L’On. di Taranto Labriola (ex 5Stelle) presenta interrogazione su vertenza call center …. crotonese!
Vincenza Giuliana Labriola, deputata tarantina, eletta con i voti del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e passata nel Gruppo Misto della Camera dei Deputati dopo neanche 3 mesi, ha presentato qualche giorno fa (3 giugno 2015) una interrogazione a risposta in XI Commissione ( Lavoro Pubblico e Privato) su una vertenza che investe un call center.
A leggere il documento, però, ci si accorge che l’attenzione dell’interrogazione non è riservata alla vertenza tarantina ma a quella crotonese.
La cosa dovrebbe far pensare per il fatto che proprio nella città dell’Onorevole Labriola, in questi giorni ed in queste ore, si sta consumando un dramma occupazionale che tiene sindacati e lavoratori del call center Teleperformance sul filo di lana e pronti ad una protesta serrata.
La multinazionale francese, sita nel quartiere Paolo VI di Taranto con oltre 2.000 lavoratori, ha dichiarato il trasferimento e la societarizzazione dell’impresa. Tradotto: vendita e licenziamenti.
Ma l’attenzione dell’Onorevole, almeno fino ad oggi, è rivolta alla Getek Information Technology srl, società di Crotone che nel 2005 si era aggiudicata — insieme ad un consorzio capitanato da Poste Italiane Spa – l’appalto per la gestione del servizio di contact center integrato INPS/INAIL.
L’ex pentastellata è preoccupata per il futuro dei 73 lavoratori, i quali , come la stessa tarantina scrive «sono stati posti prima in cassa integrazione ordinaria, poi in cassa integrazione straordinaria ed infine in mobilità e, dunque, esclusi dal circuito lavorativo» e «in massima parte monoreddito con figli e mutui a carico ».
Apprezzabile di certo come gesto quello dell’Onorevole, non sia mai! Ma quello che ci viene lecito chiedere, senza offendere la suscettibilità della stessa, è sapere se la componente del Gruppo Misto alla Camera (MOVIMENTO 5 STELLE dal 19 marzo 2013 al 6 giugno 2013; MISTO – non iscritto ad alcuna componente politica dal 6 giugno 2013 al 7 luglio 2014; MISTO – LIBERTA’ E DIRITTI – SOCIALISTI EUROPEI (LED) dal 7 luglio 2014 al 17 novembre 2014; MISTO – non iscritto ad alcuna componente politica dal 17 novembre 2014) ha intenzione di occuparsi di Taranto che di problemi occupazionali e ambientali ne è davvero oberata.
Antonello Corigliano
RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05690
Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 434 del 03/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 03/06/2015Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/06/2015
Stato iter: IN CORSO
Atto CameraInterrogazione a risposta in commissione 5-05690
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Mercoledì 3 giugno 2015, seduta n. 434
LABRIOLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
la vicenda dei lavoratori 73 lavoratori della Getek Information Technology srl, società di Crotone che nel 2005 si è aggiudicata — insieme ad un consorzio capitanato da Poste Italiane Spa – l’appalto per la gestione del servizio di contact center integrato INPS/INAIL e che nel 2008 ha perso tale appalto, in seguito alla messa al bando di una nuova gara di appalto a procedura ristretta da parte di INPS/INAIL, all’esito della quale — nel novembre 2009 — la gestione del servizio di contact center integrato è stata affidata alla società Transcom Worldwide spa, è nota;
dopo una breve proroga ottenuta dalla Getek Information Technology Srl del servizio di contact center integrato INPS/INAIL e scaduta nel settembre 2010, i 73 lavoratori della società – la cui professionalità in una materia delicata ed estremamente tecnica quale è quella previdenziale ha avuto il riconoscimento sia dell’Inps che dell’Inail — sono stati posti prima in cassa integrazione ordinaria, poi in cassa integrazione straordinaria ed infine in mobilità e, dunque, esclusi dal circuito lavorativo;
questo accadeva mentre tutti gli operatori dei vari siti impiegati nella precedente commessa sono stati inseriti sin dall’inizio nella nuova commessa e mentre, paradossalmente, in altri siti dal 2010 ad oggi sono stati formati più di 1500 operatori per lo stesso servizio svolto dai lavoratori della Getek Information Technology Srl;
a distanza di cinque anni la situazione è solo peggiorata: infatti nel settembre del 2014 la mobilità è scaduta e da quel momento l’80 per cento dei lavoratori ex Getek — in massima parte monoreddito con figli e mutui a carico – non è più sostenuto da alcun ammortizzatore sociale;
anche di recente il Governo, chiamato ad esprimere il proprio orientamento sulla vertenza Getek e sul futuro professionale dei 73 lavoratori, ha assicurato, attraverso il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del sottosegretario presso il medesimo dicastero, in risposta ad alcuni atti di sindacato ispettivo presentati presso la Camera dei deputati (n. 5-03436 del 24 settembre 2014, n. 5-04389 dell’8 gennaio 2015 e n. 3-01246 del 14 gennaio 2015) oltre alla massima attenzione verso la vicenda occupazionale dei lavoratori coinvolti anche la volontà di procedere ad «un’ulteriore e puntuale verifica sul piano tecnico delle possibilità di svolgere azioni aggiuntive finalizzate ad affrontare e risolvere la situazione»;
ad oggi, purtroppo, alle parole non sono seguiti i fatti, cosa tanto più grave se si pensa che – al di la del numero dei lavoratori coinvolti, di certo non trascurabile in un momento come quello attuale in cui è stato certificato che l’emergenza occupazione (ovvero disoccupazione) è la vera emergenza del Paese, e del Sud dell’Italia in particolare — in questa vicenda come in tutte le altre vertenze occupazionali in atto sono in gioco valori e principi sanciti nella nostra Carta costituzionale, che non possono essere ignorati o peggio calpestati;
secondo notizie in possesso dell’onorevole interrogante, i vertici Inail — nel mese di marzo 2015 in risposta ad una missiva inviata dai lavoratori ex Getek — hanno assicurato che nella redazione del prossimo capitolato del nuovo bando di gara per il servizio di Contact Center Inps/Inail — valuteranno insieme ad Inps la possibilità di inserire azioni mirate per la risoluzione della controversia segnalata;
si segnala che la gara in questione ha una scadenza prevista per il giugno 2015 –:
quali tempestive iniziative intenda porre in atto per la soluzione positiva della vicenda sopra esposta, anche attraverso l’attivazione in tempi brevi di un tavolo tecnico che preveda la partecipazione di tutte le parti interessate, al fine di salvaguardare e promuovere il godimento del diritto al lavoro costituzionalmente garantito, mediante la ricollocazione di tutti i lavoratori ex Getek attualmente in mobilità. (5-05690)