Battistini: “Voglio intensità e determinazione, non sottovalutare avversario”
Conferenza di vigilia per il tecnico del Taranto, Pierfrancesco Battistini, che domani dovrà vedersela con la Scafatese di mister Amura. Il trainer rossoblù spiega il modo di approcciare il match: “Bisogna tenere in mente il pareggio dell’andata e mettere in campo intensità e voglia. Sarà importante dare continuità all’ottima prestazione fornita col Brindisi per crescere ancora; fondamentale sarà essere determinati perché non dobbiamo assolutamente sottovalutare l’avversario”. Il team campano è reduce da due gare in tre giorni, queste le parole dell’allenatore ionico su una presunta stanchezza della Scafatese: “Egoisticamente spero avranno dei problemi, ma ovviamente non occorre puntare su questo ma solo sulla consapevolezza dei nostri mezzi”. La probabile pioggia battente non creerà fastidi di alcun genere: “Hanno un terreno in erba sintetica e il drenaggio funziona benissimo. A prescindere da questo, ho sempre detto alla squadra di doversi adattare a qualsiasi situazione ambientale”. Non è un rischio la possibilità di riproporre la difesa a 3: “Non è per me una cosa rischiosa, basta sapersi ambientare; ripeto, è importante disputare una prova convincente come quella di domenica scorsa anche con compagini di rango inferiore”. Sulla Scafatese: “I maggiori punti di riferimento sono i loro uomini d’attacco Marcucci e Mattioli. Per quanto riguarda la retroguardia, a Potenza giocarono con la difesa a 5 però adesso hanno variato schierandosi in 4 dietro”. Giampaolo Ciarcià deve centellinare le sue forze: “E’ un giocatore che dà sempre un contributo importante, anche quando non gioca. Per il suo bene e per quello del Taranto non è conveniente forzare i tempi; la sua condizione non è ancora ottimale, ma sta lavorando bene”. Conclusione sui tifosi ionici e sulle pretendenti all’alta classifica: “Ci saranno i nostri supporter a Scafati, quindi vogliamo darli soddisfazioni; ottenere un successo significherebbe anche accorciare la graduatoria. Comunque, il leitmotiv è pensare prima al nostro risultato e poi vedere cosa hanno fatto gli altri”.
Francesco Calderone