Taranto: “Il sindaco Stefàno, serenità con gli emendamenti decreto Ilva”
di Sabato Merone
Il sindaco di Taranto, Ezio Stefano, ha convocato con urgenza un incontro pubblico, per delucidare e tranquillizzare i cittadini circa il decreto salva Ilva e i suoi nuovi emendamenti che giungono dal Governo.
In mattinata, in prefettura con Confindustria, si è dato soprattutto lustro ad un emendamento con cui si inserisce l’articolo 2bis a sostegno delle imprese fornitrici di società che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale, fornendo a sostegno delle piccole e medie imprese, un fondo di “Aiuto” fino ad un importo di 24 milioni di euro, per l’accesso al credito delle Pmi fornitrici di beni o servizi connessi al risanamento ambientale o funzionale alla continuazione dell’attività di società che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale.
Aldilà delle promesse, il sindaco, dichiara comunque un alta attenzione a tutta la questione, per evitare che le promesse rimanghino solo tali.
Non è dello stesso avviso anche il presidente di Confindustria Enzo Cesareo, secondo il quale gli emendamenti presentati non sono sufficienti a garantire la sopravvivenza delle imprese dell’indotto, anche se sicuramente il fondo di garanzia è un inizio, ma restano invariate le preoccupazioni circa i crediti che restano comunque ancora a carico delle aziende dell’indotto, si continua quindi a temere per le sorti della grande fabbrica.