Grottaglie: stranieri confermati in Alenia, Alabrese chiede incontro con azienda
Il Sindaco di Grottaglie, Ciro Alabrese, chiede un incontro urgente con i vertici di Alenia sul reintegro dei lavoratori stranieri nello stabilimento di Grottaglie a discapito di quelli italiani. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del Sindaco.
Le notizie di stampa di questi giorni riguardanti le scelte e le strategie aziendali di Alenia Aermacchi, pongono più di un interrogativo e lasciano alquanto perplessi.
Già alcune OO.SS., come la FIM CISL e la UILM UIL hanno avuto modo di stigmatizzare il grave comportamento dell’azienda, che ha deciso di non confermare i contratti di lavoro interinali a 40 dipendenti italiani che da due anni trovavano impiego nello stabilimento di Grottaglie e di reintegrare, al contrario, tutti i lavoratori interinali stranieri, i cui contratti sono scaduti il 31 dicembre scorso.
E’ appena il caso di osservare che questi lavoratori licenziati hanno potuto acquisire le loro competenze professionali grazie anche agli sforzi economici importanti che ha sostenuto la Regione Puglia per la formazione professionale di questi giovani e per il sostegno finanziario in favore della ricerca e della innovazione.
E’ grazie anche a questi importanti investimenti voluti dalla Regione che è stato possibile creare e sviluppare il Distretto Aerospaziale in Puglia e che oggi è diventato un polo di eccellenza grazie agli stabilimenti di Grottaglie, Foggia e Brindisi.
Queste competenze acquisite da parte di questi giovani lavoratori e che oggi si trovano senza un lavoro, rischiano di risultare vane se non si interviene con decisione per favorire il loro reintegro all’interno dello stabilimento.
Ma a risultare vane rischiano di essere non soltanto le competenze, ma anche gli investimenti a piene mani profuse dalla Regione a favore di Alenia.
Purtroppo, con rammarico, debbo constatare che Alenia appare quasi come un corpo estraneo al territorio, che riceve e non dà e non interagisce con esso, né sul piano sociale, né su quello economico e delle strategie imprenditoriali.
Mi sembra quanto meno opportuno e doveroso che Alenia Aermacchi fornisca al più presto risposte precise e circostanziate, anche perché i lavoratori e loro famiglie, ma anche i tantissimi giovani disoccupati che guardano allo stabilimento come un possibile approdo occupazionale, queste risposte poi le pretendono dalle Istituzioni locali, prima fra tutte l’Amministrazione Comunale, e quindi dalle forze politiche, sociali e sindacali che operano sul territorio.
E’ per tale ragione che ho chiesto all’Amministratore Delegato di Alenia Aermacchi, Giuseppe Giordo, un incontro urgente allo scopo di ricevere risposte esaurienti sulle problematiche che ho posto in questo comunicato.