Recensione spettacolo teatrale “Paolo Borsellino”
La giustizia é una necessità!
Palermo non mi piaceva, ma il vero amore consiste proprio nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare… (P. Borsellino)
Anche a TA, invitata dai Licei Ferraris ed Aristosseno, professoresse referenti Basile e Schiavone ( Docenti di Libera TA), la Sound Power Service, un’ Agenzia artistica di Trapani che da anni opera con successo nel campo dello spettacolo e della musica , con un suo progetto di qualità: la messinscena inedita dello spettacolo teatrale “Paolo Borsellino”. La drammaturgia è stata ispirata al libro omonimo del giornalista Umberto Lucentini sulla vita del Giudice.”Siamo lieti di poter produrre questo lavoro che tende alla diffusione capillare della personalità del procuratore Borsellino onde permeare le giovani coscienze dei valori morali, umani e sociali di questo grande, semplice, umile e determinato Giudice”, ha affermato l’Autore della pièce nonché regista e Direttore artistico Max Di Bono, che ha guidato egregiamente i giovanissimi attori, provenienti da Laboratori teatrali qualificati da lui seguiti. Tra i ragazzi dell’Aristosseno numerose le suggestioni nate dalla Rappresentazione dell’8 Novembre al Teatro dell’Istituto SALESIANI ( Viale Virgilio). Colpiscono la semplicità ed l’ essenzialità della rappresentazione che obbligano in un certo qual modo il pubblico ad ascoltare attentamente ed entrare in quell’atmosfera, rimanendo intrappolati quasi senza rendersene conto. Emerge subito sulla scena la personalità di Borsellino, spogliato del suo ruolo di magistrato, che vede la giustizia non solo come obiettivo del suo lavoro, ma come bisogno e necessità, senza interessi, consapevole di calpestare così i progetti di una realtà che omertosamente “non esiste”. Ma non ha paura di guardare negli occhi nessuno, neanche la mafia, proprio come accade nello spettacolo, perché le tiene testa fino alla fine. Un percorso possibile solo se condiviso, da Borsellino sempre con la moglie e i figli pronti a sostenerlo, e che ci ricordano che non siamo, non possiamo e non dobbiamo mai essere soli nelle nostre battaglie ideali. “Palermo non mi piaceva, ma il vero amore consiste proprio nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare…”. Così è iniziato ed è finito lo spettacolo. E Borsellino non ha poi tutti i torti… Questa sua frase ci fa pensare alla nostra Taranto, che con i suoi alti e bassi riesce ad essere una città meravigliosa: una città che, se ci si impegna, si può amare per davvero ma soprattutto cambiarla! Performance interpretativa eccellente, scenario un po’ cupo e freddo, ma d’altronde la mafia cos’è se non qualcosa di agghiacciante? È sempre la semplicità a rendere belle le cose, come diceva Schopenhauer ” in ogni arte la semplicità è essenziale”: è proprio questo che i quattro giovani attori hanno saputo incarnare in una storia pur così importante e complessa. Straordinario e molto curato il gioco delle luci con comparsa/scomparsa degli attori. Fantastica l’interpretazione della ragazza che personificava la mafia così come fantastico l’intervistatore, voce narrante. Minuzioso lo studio dell’attore nel rappresentare Paolo Borsellino. Parole e citazioni emozionanti e molto forti, da segnare su un pezzo di carta o tenere a mente per tutta la vita… Da brividi. Testo molto denso, ricchissimo di riferimenti storici imprescindibili, corretto, chiarissimo. Lodevole il lavoro di imitazione della parlata di Paolo Borsellino e della gestualità, lentissima e riflessiva, dell’Attore- protagonista. Ritmi sostenuti e davvero ben tenuti dagli Attori nei botta-risposta, nella ripresa delle frasi spezzate: cosa impegnativa e di pregio. Molto fedele la ricostruzione della personalità’ di quest’Eroe, per come ce ne hanno parlato i Suoi Cari, dalla moglie Agnese, deceduta da poco, alla Sorella, l’Europarlamentare Rita Borsellino. Secco e conciso il copione, difficile da seguire solo per alcuni tra il pubblico. Qualche coreografia o effetto scenografico avrebbe reso la rappresentazione più coinvolgente e avrebbe attirato di più l’attenzione, per altri. Insomma, non si smette mai di migliorare, ma la compagnia è già sulla buona strada, anzi ottima!
Gli Studenti del Liceo “Aristosseno” di TA (Classi III O, IV D, VH)