Renzi mantiene la promessa: visita a Taranto
Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha mantenuto la promessa. Intorno alle ore 12.30 di stamani è infatti arrivato in visita a Taranto.
Si è trattato di un incontro veloce in prefettura con i rappresentanti istituzionali e sindacali della città. Durante il colloquio ha parlato soprattutto di Ilva e Tempa Rossa. Non sono mancate, tuttavia, le contestazioni: un nutrito gruppo di operai e ambientalisti ha infatti gridato “buffone, buffone!” e lo slogan “Taranto libera”. Ad accompagnare i cori anche due striscioni con scritto: “Renzi incontra l’Ilva ma non i pediatri” e “Taranto senza Ilva”. Il premier, prima di recarsi a Taranto, ha fatto visita a Peschici, una delle zone maggiormente colpite dall’alluvione dei giorni scorsi nel Gargano. Dopo il vertice a Taranto è poi partito alla volta Bari dove parteciperà alla inaugurazione della Fiera del Levante.
Sull’Ilva ha detto: “Per noi l’Ilva è una questione nazionale, la scommessa di come si può fare impresa rispettando la salute. Inoltre, l’Ilva “è la scommessa di questo governo e la scommessa in genere di tutti gli italiani per bene che credono di poter dare un futuro alla siderurgia e alla produzione industriale in Italia”. Per quanto riguarda la questione Tempa Rossa, il premier ha dichiarato che è “uno dei temi che suscitano grandi dibattiti nella popolazione, sui quali talvolta c’è un elemento di tensione slegata dalla reale portata dei problemi”. Dispiaciuto per non aver incontrato i pediatri tarantini: “Mi sono fatto dare il numero di telefono della pediatra che aveva scritto la lettera”, ha rivelato Renzi che poi ha aggiunto: “La chiamerò, non è stata una mancanza di rispetto”.
Ciro Elia