Raccolta differenziata a Grottaglie: i conti non tornano
Segnatevi questo dato e tenetelo a mente: 1.017.677,00 Kg. Si tratta dei chilogrammi di raccolta differenziata raccolti dal Comune di Grottaglie da gennaio a giugno 2014, che tradotto sarebbero 1.017,677 tonnellate. Confrontatelo con quest’altro: 6.136.217,00 Kg, ovvero la quantità di rifiuti indifferenziati raccolti dallo stesso Comune nello stesso arco di tempo, pari a 6.136,217 tonnellate. È possibile notare come lo scarto tra la raccolta indifferenziata e differenziata sia di circa 5.000 tonnellate, troppo grosso per un Comune che entro il 31 novembre deve incrementare di 6 punti percentuali la raccolta differenziata ferma, a giugno 2014, al 17,11 % (secondo gli ultimi dati forniti dal Comune di Grottaglie alla Regione).
Questi dati li riporta l’Assessorato all’Ecologia della Regione Puglia e sono consultabili sul sito www.rifiutiebonifica.puglia.it, dove sono presenti le statistiche riferibili alla raccolta di rifiuti nella nostra regione e suddivisi secondo gli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali), ovvero ambiti di territorio individuati dalle Regioni e dotati di autorità giuridica su cui sono organizzati servizi pubblici integrati, come quello della raccolta dei rifiuti. Pochi giorni fa, l’Amministrazione Comunale di Grottaglie, tramite un comunicato stampa, ha annunciato che entro il 1 ottobre prossimo attuerà una serie di iniziative per incrementare la raccolta differenziata grazie anche alla cosiddetta raccolta “porta a porta” da effettuare nel centro storico. Il tutto al fine di evitare, per i Comuni inadempienti tra cui Grottaglie, un ulteriore aumento della ecotassa che, grazie a una recente proroga approvata dalla Regione, è slittato al 31 novembre e fissato in maniera definitiva entro il 31 dicembre, giorno in cui “il regime dell’ecotassa dovrà essere pieno”, come dichiarato dall’Assessore Regionale all’Ambiente, Lorenzo Nicastro.
Detto questo, è bene indicare e confrontare i dati sulla raccolta differenziata tra il Comune di Grottaglie e gli altri Comuni rientranti nello stesso ATO (ATO TA3) e riferibili al totale in percentuale dei primi sei mesi del 2014. Ricordiamo che Grottaglie ha totalizzato il 14,22 % di raccolta differenziata da gennaio a giugno 2014 e che i dati riportati di seguito sono arrotondati per difetto. Tra i Comuni che hanno fatto meglio della città delle ceramiche ci sono Lizzano con il 40,27 %, Maruggio al 23,03 %, Pulsano al 21,20 %, Roccaforzata che ha totalizzato ben il 66,43 %, San Marzano di S.G. con il 28,15 e Sava che batte Roccaforzata con il 68,73 %. I Comuni che hanno fatto peggio di Grottaglie sono: Carosino con il 5,82 %, Manduria che si attesta all’11,15 %, Monteiasi con il 4,58 %, Torricella all’8,87 %, San Giorgio Jonico con l’11,69 %. Purtroppo non sono disponibili (perché non comunicati alla Regione) i dati riferibili ai Comuni di Carosino, Faggiano, Leporano, Avetrana e Monteparano, con il quale si sarebbe potuto dare una mappatura specifica del fenomeno, oltre che più obiettiva. Ma giudicando i dati su riportati possiamo dire che sono 6 i Comuni che hanno fatto meglio di Grottaglie, mentre sono 5 quelli che hanno fatto peggio. Verifichiamo ora quale è l’andamento della raccolta differenziata con la Giunta Alabrese, che ricordiamo, si insediò a giugno 2011. In quell’anno di transizione tra la Giunta Bagnardi e Alabrese, Grottaglie ha totalizzato il 18,40 %. Nel 2012 il dato è sceso al 15,82 %, mentre nel 2013 è stato fatto peggio, scendendo al 13,86. Se confrontiamo questi dati con quegli degli anni precedenti, quando al timone c’era la Giunta Bagnardi (Assessore all’Ambiente Alabrese), le cose non cambiano di molto, anzi hanno avuto una certa continuità. Nel 2010 Grottaglie si è fermata al 15,81%, nel 2009 al 13,36 %, nel 2008 all’11,46 %.
È evidente che ben poco è stato fatto per incrementare, in questi anni, la raccolta differenziata a Grottaglie. Le iniziative per incentivarla, come le “Ecoliadi”, sono di tutto rispetto, ma forse non bastano poiché arrivate con troppo ritardo, così come i contenitori per la raccolta degli oli esausti (applicati in pochi punti a Grottaglie, solo di recente) e la raccolta “porta a porta” già sperimentata nelle zone 167 ma andata a finire male e ora riproposta solo nel centro storico. Inoltre, in riferimento al suddetto comunicato stampa, è stato scritto che l’Amministrazione Comunale, in concorso con la Serveco (ditta incaricata della raccolta dei rifiuti a Grottaglie) “ha posto in essere tutta una serie di servizi, che per quanto riguarda i primi sei mesi del 2014, ha consentito di incrementare la percentuale di raccolta rispetto al 2013 passando dal 13,86% al 17,13%”. Tale confronto, tuttavia, non è del tutto “legittimo”: il 17,13% è il dato che dovrebbe far riferimento, come scritto nel comunicato, ai primi sei mesi del 2014, (il cui totale è comunque del 14,22% e non, come erroneamente scritto, del 17,13%, potete consultarlo a questo link: http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/datipercomuneget.php?id=120) mentre il 13,86 % è il dato totale dell’anno 2013. Che senso ha, a questo punto, confrontare i dati riferibili a soli sei mesi con quelli di un intero anno? Forse per dimostrare, con un confronto non proprio “legittimo” e furbesco, che qualcosa è stato fatto. Questi dati, evidentemente, sono solo una goccia nell’oceano: il 31 novembre si avvicina inesorabilmente e le iniziative per incrementare la raccolta differenziata vanno troppo a rilento, al ritmo di una Amministrazione Comunale assopita e confusa (volontariamente?) anche sui dati che fornisce.
Inoltre, nell’ultima seduta del Consiglio Comunale del 24 luglio scorso è stato approvato il regolamento comunale della TARI (la nuova tassa sui rifiuti): altro argomento ostico che merita di essere trattato a parte, poiché importante ai fini del calcolo dell’imposta a carico del contribuente. Traetene le opportune conclusioni, basti sapere, pertanto, che ogni tanto i conti non tornano.
Ciro Elia