Il comune di Massafra preoccupato per i tagli al Polo universitario Jonico
Il comune di Massafra ha redatto un manifesto, quindi un appello accorato, al Ministero per l’Università e la Ricerca che fa il punto sulla crisi dell’Università italiana, a causa dei tagli degli ultimi anni, che si è conseguentemente riflessa anche sul polo jonico tarantino. Infatti i recenti provvedimenti “Gelmini” (l. 240/2010) e “Profumo” (decreto 47), un po’ meno quello del Ministro Carrozza, hanno reso difficile la sostenibilità di alcuni corsi di laurea a Taranto per mancanza di un adeguato organico di docenti e ricercatori.
In questi anni questi anni la Provincia e il comune e il Consorzio universitario jonico hanno sostenuto finanziariamente, a seguito di accordi di programma triennali e biennali, i corsi di Laurea presenti su Taranto. Anche altri Enti pubblici (Asl, Autorità portuale, Camera di Commercio, ARPa Puglia, Consorzio ASI, Confindustria Taranto, Fondazione san Raffaele del Mediterraneo hanno attivato accordi di programma per sostenere a vario titolo la sede universitaria tarantina.
È noto a tutti che la crisi economica rende difficile anche per gli Enti locali mantenere gli sforzi finanziari per supportare la presenza universitaria nella città jonica.
Peraltro ci si mette anche la crisi dell’Ilva, che ha fatto sprofondare la città in uno stato depressivo economico, sociale e culturale a cui la politica e il sistema produttivo locale deve far fronte con non poche difficoltà.
A fronte degli investimenti per il potenziamento delle infrastrutture dell dell’aeroporto di Grottaglie e il progetto di farne il principale aeroporto industriale del Mediterraneo, con la sperimentazione di innovazioni tecnologiche per la realizzazione dei velivoli a pilotaggio remoto, si aprirebbe, per il nostro territorio, la prospettiva di una vocazione che merita di essere supportata da processi formativi di eccellenza che consentano ai nostri giovani di preparasi ad una sfida di crescita e di sviluppo di grande valore e dai significativi risvolti economici e sociali.
Pertanto l’invito del comune di Massafra al Miur è quello di far sì che è l’Università e il Politecnico siano messi nelle condizioni di istituire a Taranto il corso di laurea di Ingegneria aerospaziale.
Questa misura rappresenterebbe un’opportunità da non trascurare per non far venir meno ogni prospettiva d’innovazione, specialmente in riferimento alla situazione di Taranto, una città che non non merita ulteriori danni.