Commercio equosolidale, approvata la proposta di Legge di Cervellera
41 presenti ed altrettanti favorevoli all’iniziativa del consigliere regionale, che colma il vuoto legislativo in Puglia
“La Regione, in coerenza con i principi internazionali e costituzionali, riconosce il valore sociale, culturale ed educativo del commercio equo e solidale come forma di cooperazione volta a realizzare scambi commerciali con produttori di Paesi in via di sviluppo che valorizzano produzioni, tradizioni e culture autoctone, al fine di valorizzare attività produttive volte a consentire l’accesso al mercato a produttori marginali, a perseguire uno sviluppo sostenibile e un modello produttivo fondato sulla cooperazione e attento a salvaguardare i diritti dei lavoratori che prestano la loro opera in tali attività.”. Queste le finalità della Legge regionale approvata oggi all’unanimità dal Consiglio Regionale della Puglia su proposta di Alfredo Cervellera.
“Esprimo profonda soddisfazione – il commento dello stesso Cervellera – per l’approvazione, all’unanimità del Consiglio Regionale (41 voti su 41 presenti) della Proposta di Legge, redatta e proposta dal sottoscritto per colmare un vuoto legislativo regionale sul commercio equo solidale in Puglia. Ringrazio tutti i Consiglieri Regionali per il sostegno dato alla stessa, che è stata resa immediatamente esecutiva. Nella seduta delle audizioni relative alla mia Proposta di Legge ho registrato un consenso da parte delle Associazioni , in particolare di AGICES (Agenzia Generale Italiana per il Commercio Equo e Solidale) e della Consulta Regionale Consumatori ed Utenti. Ringrazio per l’aiuto datomi, nell’elaborazione della Legge, il compagno Luca Contrario, Presidente della cooperativa Equociqui, che gestisce una Bottega del Mondo a Taranto”.
La Puglia è la prima Regione del Sud ad approvare una Legge ad hoc sul Commercio Equo e Solidale, mentre ben nove lo hanno già fatto al Centro Nord: “Per una serie di interventi a favore della diffusione del commercio equosolidale la Legge mette a disposizione un contributo annuo di 100.000 euro. La mia Legge disciplina una branca del Commercio, che non ha ancora una normativa nazionale (ci sono tre Proposte alla Camera e una al Senato in discussione), per garantire maggiormente i consumatori che scelgono responsabilmente i prodotti equosolidali. Ora mi auguro che la Puglia con questa innovativa Legge faccia da apripista alle altre Regioni e finalmente il Parlamento italiano disciplini una materia dal così pregnante valore sociale ed economico”.