Feste con polemica tra la Valle d’Itria e il Salento
Dopo le proteste dei giostrai a Martina Franca, arriva la minaccia di suicidio di un giostraio di Manduria e la rissa a Scorrano per la sponsorizzazione della Tap
Non sembrano essere giorni fortunati per le feste patronali sul versante ionico e salentino. La Festa di San Martino, patrono di Martina Franca, ha visto la protesta prima dei giostrai e poi dei commercianti ambulanti, che hanno criticato la scelta dell’amministrazione comunale di delocalizzare le attività di spettacolo viaggiante allo stadio del Pergolo, lontano dal centro cittadino, per aumentare la sicurezza in città. La Giunta Ancona non ha ceduto di un passo sulla propria decisione e i giostrai hanno cercato di forzare la mano, senza ottenere nulla. A questi si sono aggiunti i commercianti ambulanti, che hanno deciso di non aprire in molti casi le proprie attività, favorendo così i negozi e gli esercenti, che hanno visto aumentare il proprio fatturato nei tre giorni di festa, con un grande afflusso di persone che hanno deciso di acquistare o di ristorarsi nei locali cittadini.
Spostandosi di qualche km, anche a Manduria ci sono state polemiche dopo la decisione di delocalizzare gli spettacoli viaggianti. Come riportato dal sito LavocediManduria, infatti, ieri pomeriggio un giostraio in forte stato di agitazione avrebbe minacciato di suicidarsi lanciandosi dal primo piano del palazzo di città, per protestare contro la scelta dell’amministrazione, che ha disposto l’area per le giostre lontana dal centro cittadino. Solo l’intervento del personale del 118, che ha calmato l’uomo, ha evitato il peggio.
Festa polemica anche a Scorrano, dove – secondo quanto riportato da diversi organi di informazione – si è andati molto vicini ad una rissa tra alcuni manifestanti antigasdotto e alcuni membri del comitato organizzatore della festa di Santa Domenica. Causa del dissidio, la sponsorizzazione della multinazionale Tap alle luminarie per la celebrazione della Santa patrona della città salentina. Il sindaco Antonio Mariano, a Telenorba, ha cercato di smorzare le polemiche, dichiarandosi sostenitore del movimento “No Tap”, ma in disaccordo con le modalità di espressione del dissenso da parte degli attivisti antigasdotto.
Cercare di far convivere tradizione e modernità, mettendo al primo posto la salvaguardia della sicurezza dei cittadini (come nei casi di Martina e Manduria) o dovendo fare i conti con la crisi economica che fa venir meno diverse sponsorizzazioni per manifestazioni di forte richiamo turistico (come nel caso di Scorrano): questa sembra essere la sfida del nostro territorio in questo periodo storico.
(in foto: un’immagine delle luminarie di San Martino)