Furto aggravato e produzione di sostanze stupefacenti. Nei guai una coppia di Grottaglie
Si tratta di un 25enne e della sua fidanzata, minorenne. I due hanno invitato un’amica a casa loro e sono accusati di averle rubato il telefonino dalla borsa
Una coppia denunciata a Grottaglie per furto aggravato e produzione di sostanze stupefacenti. Il tutto è nato dopo una serata trascorsa da un’amica della coppia a casa dei due, alla fine della quale la prima si è accorta di non avere più il telefonino. Insospettita, si è rivolta ai Carabinieri di Grottaglie raccontando l’episodio. I militari hanno indagato e scoperto gli scheletri nell’armadio – o meglio la piantina di mariujana nel mobiletto – della coppia. Di seguito il racconto dell’operazione delle forze dell’ordine:
E’ finita male quella che inizialmente poteva essere considerata una bravata di due giovanissimi di Grottaglie, (un ragazzo venticinquenne e la sua fidanzata ancora minorenne) i quali sono stati denunciati dai Carabinieri della Stazione di Grottaglie per furto aggravato e produzione di sostanze stupefacenti. Tutto ha avuto inizio nella serata del 03.07.2014, allorquando la giovane coppia ha invitato presso la propria abitazione un’ amica per trascorrere insieme la serata. Al termine dell’incontro, la giovane si è accorta che dall’interno della propria borsa era sparito il suo telefono cellulare Samsung Galaxy. Chiedeva quindi ai due amici dove avessero messo il palmare ma questi negavano decisamente di averlo visto, invitando l’amica a controllare meglio presso la sua abitazione. La ragazza, una volta tornata a casa si metteva alla ricerca dell’apparecchio e non trovandolo, insospettita anche dagli atteggiamenti dei due ragazzi, decideva il giorno seguente di recarsi presso la Stazione Carabinieri di Grottaglie per raccontare l’accaduto. I militari si portavano immediatamente presso l’abitazione della giovane coppia e, al termine di una perquisizione domiciliare, rinvenivano, tagliata e gettata all’interno del secchio dei rifiuti, la scheda telefonica contenuta all’interno del telefonino rubato. Durante la perquisizione veniva altresì rinvenuta, occultata dentro un mobiletto, una piantina di marijuana dell’altezza di circa 30 cm. Per i due è scattata quindi non solo la denuncia per il furto del telefono ma anche il deferimento per produzione di sostanze stupefacenti. La scheda telefonica è stata posta sotto sequestro e verrà depositata presso l’ufficio corpi di reato della Procura di Taranto, mentre la piantina di marijuana verrà portata presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Taranto per le analisi di rito.