Fasano. Scelti i due nomi per l’Ufficio del giudice di pace
Lettera inviata dal vicesindaco Moncalvo al ministero della Giustizia
Questa mattina l’Amministrazione comunale, con il vicesindaco Gianleo Moncalvo, ha inviato al ministero della Giustizia una lettera con la quale vengono comunicati al dicastero i due nominativi, tra i dipendenti comunali, che l’esecutivo ha deciso di assegnare al locale Ufficio del giudice di pace per la gestione dell’aspetto amministrativo dell’Ufficio. «Abbiamo adempiuto agli atti deliberativi che già avevamo approvato nei mesi scorsi – afferma in una nota il vicesindaco Moncalvo – per consentire che non fosse tagliato l’Ufficio del giudice di pace dalla revisione operata dal governo centrale».
Proprio allo scopo di mantenere il presidio del giudice di pace a Fasano, l’Amministrazione comunale si era impegnata «da subito a mettere in campo ogni iniziativa utile affinché il nostro Ufficio non fosse soppresso, nell’ambito della cosiddetta spending review di ottimizzazione e revisione del sistema giudiziario italiano – sottolinea Renzo De Leonardis, assessore a Contenzioso ed Affari legali che si è occupato di seguire la vicenda dell’Ufficio del giudice di pace sin dagli scorsi mesi -; ogni forma di protesta manifestatasi di questi giorni è stata ed è del tutto strumentale ed inutile, giacché tutti sapevano che stavamo lavorando nella direzione di scegliere i due dipendenti comunali da comunicare al ministero della Giustizia nei tempi dovuti. Anzi – sottolinea l’assessore De Leonardis – con un giorno di anticipo, rispetto alla naturale scadenza dei termini prevista per domani 28 giugno, abbiamo adempiuto alle indicazioni del Ministero. Tutti sapevano che già all’indomani del decreto sulla soppressione degli Uffici del giudice di pace ci eravamo attivati, evidenziando, assieme al Comune di Cisternino, con atti formali inviati per conoscenza al dicastero, che ci saremmo impegnati a sostenere tutti i costi necessari e ad assegnare tre dipendenti comunali, di cui due di Fasano ed uno del Comune di Cisternino, al fine di scongiurare la soppressione del locale Ufficio del giudice di pace. Proprio questa nostra iniziativa – spiega l’assessore De Leonardis – ha definitivamente consentito che Fasano continuerà ad essere sede del presidio giudiziario, evitando ulteriori disagi a cittadini ed operatori del diritto locali. Non si creda che dal mese di aprile scorso ce ne siamo stati con le mani in mano – dichiara l’assessore De Leonardis – giacché ci siamo attivati anche con l’apertura, attraverso lettera interna inviata a tutti i dipendenti comunali di categoria C e B, della manifestazione d’interesse ad essere assegnati all’Ufficio del giudice di pace; operazione che ha richiesto qualche tempo e che abbiamo chiuso con l’indicazione al Ministero dei due nominativi. Tutti sapevano che stavamo lavorando alla risoluzione del problema, tanto la parte politico-istituzionale, quanto la segreteria generale del Comune; quindi la protesta di questi giorni è assolutamente strumentale».