Villa costruita senza autorizzazioni . Nei guai due massafresi
Avrebbero costruito un immobile di 400mq incuranti del Vincolo Paesaggistico e Idrogeologico e quello per l’iscrizione della zona nell’area di Alta pericolosità
Il Corpo Forestale dello Stato – Comando Stazione di Taranto ha denunciato a piede libero all’A.G. due persone, responsabili della costruzione di un immobile in territorio di Massafra in assenza delle prescritte autorizzazioni.
L’immobile, composto da più corpi separati, quali un’abitazione completamente rifinita dell’estensione di poco meno di 150 mq, con annessi due marciapiedi, a cui si aggiunge un’ampia veranda annessa, un’ulteriore pavimentazione ed addirittura un manufatto separato, costituito da ben tre locali, avente la funzione di deposito, bagno, bucataio. Il tutto per una superficie complessiva di quasi 400 metri quadrati.
L’estrema accuratezza delle opere, documentata dalle foto scattate dai Forestali, è però risultata in stridente contrasto con una non altrettanto precisa e puntuale osservazione delle prescrizioni previste per l’area.
Sulla zona gravano infatti vincoli, quali il Vincolo Paesaggistico e Idrogeologico, nonché quello che deriva dall’iscrizione della zona nell’area cosiddetta area AP (Alta pericolosità) il che impone diverse autorizzazioni preventive, risultate disattese, in seguito alla verifica dei Forestali.
Molteplici gli articoli di legge violati: degli artt. 10 e 31, D.P.R. 380/2001 (“Testo Unico delle Disposizioni Legislative e Regolamentari in materia edilizia”) sanzionati dall’art. 44 dello stesso D.P.R.; artt. 146 T.U. 42/2004, (“Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”) sanzionati dall’art. 181 dello stesso D.Lgs. e D.P.G.R. n. 1748 del 15.12.2000 (delibera con cui la Giunta Regionale che approva il Piano Urbanistico Territoriale Tematico) artt. 2, 3 e 5.01. Per la sola inosservanza delle norme di cui al Testo Unico delle Disposizioni Legislative e Regolamentari in materia edilizia i trasgressori rischiano un arresto fino a due anni ed un’ammenda da € 15.493 a € 51.645.
A quanto sopra si aggiunge la violazione alla normativa inerente il vincolo idrogeologico, che prevede un’ulteriore sanzione amministrativa.
L’opera dei Forestali ha affiancato, in questo come in altri casi, il rispetto delle leggi alla salvaguardia delle vite umane, essendo la zona caratterizzata da un’elevata pericolosità in seguito a precipitazioni intense.
Si è appena spenta l’eco del disastro provocato dalla recente alluvione che solo pochi mesi fa a Ginosa costò la perdita di diverse vite umane, e la possibile emergenza legata ad un ulteriore episodio calamitoso sembra ormai lontana nel tempo, eppure è sempre dietro l’angolo e richiede di non allentare mai la guardia, se si vogliono evitare danni e vittime che un’adeguata opera di prevenzione avrebbe potuto risparmiare.
In tempi come questi, in cui l’irregolarità climatica è diventata la norma, con precipitazioni intense anche in periodo estivo, l’accorta opera dei Forestali si contraddistingue una volta di più per la prevenzione di danni alle persone derivanti da eventi meteorici eccezionali, che sempre più frequentemente vediamo avvenire.
I Forestali prevedono per l’immediato futuro intensificare i controlli sugli abusi edilizi perpetrati nella zona, nel rispetto delle Leggi e nel favore della vita e della salute umana.