Brindisi- Strage sulla statale, l’autista sarà sottoposto mercoledì all’interrogatorio di garanzia.
Sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia, in carcere, dove è rinchiuso da ieri con l’accusa di omicidio colposo plurimo, Francesco De Sario, 57enne di Terlizzi, l’autista alla guida dell’autocisterna che, nel pomeriggio di sabato scorso, ha invaso la corsia opposta sulla statale 379 tratto Fasano-Ostuni, provocando la morte di cinque persone, tra cui una bambina di 3 anni.
Mercoledì prossimo, De Sario, difeso dalla figlia, avvocato del foto di Trane, dovrà rispondere alle domande dei magistrati. Secondo le indagini condotte dalla polizia stradale e dagli agenti del commissariato di Ostuni, coordinate dal pm Luca Buccheri, l’autoarticolato procedeva sulla 379 ad una velocità di 85 km orari a fronte dei 70 previsti dalla legge e senza rispettare la distanza di sicurezza. E’ stato accertato che De Sario, in quel momento alla guida, non era sotto effetto di alcol o droga.
Ascoltato per la prima volta, l’uomo avrebbe dichiarato di aver visto inchiodare all’improvviso la Opel Zafira che lo precedeva e di non essere riuscito a frenare in tempo. Il tir, che trasportava olio diretto a Bari, avrebbe così travolto l’autovettura sulla quale viaggiavano i suoceri del consigliere regionale Cristian Casili (M5S) insieme alla moglie e alla figlia di 3 anni. Il mezzo pesante, poi, sarebbe andato a sbattere contro il new jersey, ribaltandosi e invadendo anche la corsia opposta sulla quale transitava a bordo di una Aygo Toyota il 21enne
di Fasano, Leonardo Orlandino. Anche lui è stato coinvolto nel disastro stradale, rimanendone vittima.
Delle cinque persone, l’unica ad essere rimasta in vita è la compagna del consigliere pentastellato, Marta Muscatello, 45anni, che nell’inferno della statale ha perso figlia, zia e genitori.