Taranto – Bomba a Giancarlo Cito. Assolti gli imputati
Arriva la sentenza di assoluzione relativa ai fatti di cronaca che videro Giancarlo Cito, nel 1996, vittima di un attentato.
Dopo la condanna in primo e secondo grado, il ricorso in cassazione annullò la sentenza, ed il nuovo giudizio dinanzi la corte di appello di Lecce ha riformato la stessa, assolvendo tutti gli imputati. Si tratta di Cosimo Cianciaruso (difeso dall’avvocato Luigi Esposito,) Marco Cristallo (difeso da Luigi Esposito ed Adriano Minetola) Antonio Fago (difeso dall’avvocato Vitale) ed Alessandro Ble.
L’accusa fu fondata sulle dichiarazioni dei pentiti (Martera Antonio, Alessandro Ble (che in seguito ritrattò). Questi sostennero che Fago Antonio avesse commissionato a Cianciaruso Antonio l’attentato ai danni di Cito, suo avversario politico. Secondo le stesse dichiarazioni, Cianciaruso Antonio con Marco Cristallo e Fago, avrebbero posizionato la bomba dinanzi gli studi di At6 per uccidere Cito. Per quanto riguarda l’episodio relativo a Della Torre invece, era scaturito in seguito a contrasti sorti per l’assegnazione delle case iacp.
In grado di appello (presso Corte di Lecce) grazie anche all’utilizzo di verbali relativi ad altri processi è stato possibile dimostrare l’inattendibilità delle dichiarazioni rese dai pentiti, tra cui Martera Antonio in quanto in altri processi erano stati condannati per calunnia, in seguito a dichiarazioni rese nei confronti di Cianciaruso Antonio e Marco Cristallo.