BAT – Il mistero del forte boato avvertito a San Ferdinando di Puglia: finalmente scoperta la possibile verità
Un aereo militare partito dall’Aeroporto “Amendola” di Foggia, che transitando nella notte di venerdì 14 ottobre sui cieli di San Ferdinando, ha infranto il muro del suono, provocando un enorme boato, avvertito anche a Trinitapoli. Sarebbe questa l’indiscrezione che è filtrata da alcuni ambienti nei giorni scorsi, un ipotesi alquanto strana e incredibile. In realtà, non è la prima volta che tale fenomeno accade in questa zona e nella capitanata in generale: nel luglio 2014, verso mezzogiorno, un caccia in volo sul tavoliere superò il muro del suono e provocò un boato così potente da essere avvertito in quasi tutta la provincia di Foggia. Stessa cosa accade nel settembre 2013 proprio a Foggia: la gente usci di casa all’improvviso pensando che quel tremendo botto fosse collegato a una esplosione o a un terremoto. Anche in quella situazione la causa fu invece di un jet militare. Si chiama “bang supersonico” questo fenomeno, che causa un rumore improvviso e potente, e un flash nel momento del superamento del muro del suono. Spiegherebbe tutto quello che è successo in quella notte a San Ferdinando di Puglia, non spiega però perché tante persone hanno raccontato di aver visto delle colonne di fumo alzarsi all’orizzonte in direzione Sud – Est. Potrebbe essere che quel fenomeno non fosse collegato, che in realtà quel fumo provenisse dalle campagne verso l’Ofanto, per motivi che non conosciamo. I dati certi dicono che le forze dell’ordine hanno ricevute tantissime segnalazioni quella notte ma: né è stata trovata nel paese una o più auto bruciate o esplose di getto, né sono stati rinvenuti residui di materiale esplosivo o di bombe carta esplose in serie, e nessun distributore di benzina ha subito l’incendio o lo scoppio di una sua pompa. E anche se fosse, queste ipotesi circolate subito non avrebbero mai potuto provocare un botto simile, sentito a distanza di diversi km. L’onda d’urto sarebbe stata comunque frenata dai palazzi o dagli ostacoli presenti sul percorso, un botto in aria si sente invece a grandissima distanza. Sono decadute nel corso dei giorni scorsi tutte le ipotesi iniziali, ne è rimasta viva solo una, la più strana. Ma probabilmente quella giusta.