Università “Aldo Moro”: gli studenti “bocciano” i dipartimenti baresi
All’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” sono stati sottoposti 71 mila questionari distribuiti nei 24 dipartimenti, con l’obiettivo di evidenziare eventuali criticità da parte degli studenti.
Il 47% degli studenti di giurisprudenza e Filosofia, e il 40% degli studenti di Lettere e Lingue ha evidenziato lo scarso utilizzo di sussidi didattici : lavagne, lucidi, computer, video e diapositive.
Nei dipartimenti di Biologia, Chimica, Bioscienze, Fisica, Matematica, Veterinaria i ragazzi segnalano l’assenza di appelli intermedi in vista dell’esame conclusivo di un corso di studi.
Nel quadro complessivo peraltro si è registrata un’insoddisfazione generale per quanto riguarda gli spazi per gli studenti: il 28,2 per cento denuncia l’inadeguatezza delle aule, il 33,9 per cento quella dei locali per la pratica e il 35,4 per cento l’assenza di attrezzature per le esercitazioni.
“Anche se ci aspettavamo questi riscontri piuttosto negativi – riferisce Antonio Uricchio, rettore dellUniversità – stiamo lavorando proprio per migliorare le aule e i laboratori». Uricchio ha avviato un monitoraggio per individuare le criticità dei diversi dipartimenti, in maniera tale da intervenire in tempo reale. «Questo questionario è importantissimo – conclude – perché ci fa comprendere quali sono i settori da migliorare».
Restano comunque molti i malcontenti tra gli studenti. Avrebbero infatti dovuto sottoporre il questionario al Polo Jonico tarantino. A dimostrazione di cosa non funziona nelle università pugliesi e da quali fattori possano dipendere i malcontenti.