Giro di Italia a Taranto, toccata e….fuga!
Il Sindaco Stefàno: “giornata di festa ma non abbiamo dimenticato le sofferenze”
Dalle 9,00 alle 11,15 ca per ottenere il pass (limitato) per la stampa locale, il tempo necessario a trasferirsi da Palazzo di città alla rotonda del lungomare, e alle 11,50 ca la quinta tappa del giro di Italia, Taranto-Viggiano aveva preso il via lasciando la città nel giro di pochi minuti. E’ così quando la tappa parte da una località. Diciassette anni fa, quando il Giro arrivò a Taranto, con volata finale sul lungomare, vinta da Cipollini, ci fu più tempo per gustarsi l’evento. Tantissimo l’impegno della amministrazione, dei due assessori Gionatan Scasciamacchia e Cisberto Zaccheo, del consigliere comunale Cosimo Gigante, rappresentante di Puglia Promozione, che hanno messo in piedi una tre giorni di eventi in rosa, con la collaborazione dei commercianti e di alcune associazioni, oltre che di Marina Militare ed Aviazione. In mar grande, di fronte alla rotonda la motonave Fasan, mentre attraccato nelle vicinanze del ponte girevole un sommergibile. Bagno di folla per i ciclisti, con il lungomare invaso da centinaia di tarantini. Il sindaco ha anche disposto la chiusura delle scuole, sia per evitare disagi nei trasferimenti, sia per consentire a tutti di partecipare all’evento. Assaltati gli stand che distribuivano bibite e gadgets; perfino banane! Una toccata e fuga del Giro che, ancora una volta ha confermato che la città risponde sempre in modo massiccio quando si creano occasioni di incontro. Dal 1 maggio ad oggi, con il concertone, la festa patronale, il giro e gli eventi collaterali, la città è stata sempre attiva e viva. Start affidato al sindaco Stefàno (affiancato dagli assessori Scasciamacchia e Zaccheo, e dal vice sindaco Lonoce); al sindaco abbiamo chiesto un commento: “La città ha risposto in modo egregio; la nostra intenzione è quella di dare come messaggio l’incentivazione allo sport, che fa sempre bene al fisico ma anche alla mente. L’occasione serve anche a mostrare le bellezze della nostra città, il cuore generoso dei tarantini, ma contemporaneamente non ci siamo dimenticati delle sofferenze. Volutamente ho chiesto ai lavoratori che rischiano il posto di lavoro di esporre il loro striscione. E’ giusto che la nazione sappia qual è il momento che stiamo vivendo. Ci stiamo preparando a difendere i valori del lavoro e della salute. In relazione ai problemi del lavoro, la nostra amministrazione ha presentato e preparato la città ad uno sviluppo turistico. Il turismo deve essere potenziato ma occorre trovare altri motori perché da solo non riesce a garantire piena occupazione. E poi ci vuole del tempo e la gente non può attendere senza mangiare che la città cresca. Dobbiamo trovare risposte immediate ai disoccupati”. Non è mancato qualche striscione di protesta, come quello esposto dei Liberi e Pensanti, ma nessun tipo di interferenza con il giro.
Francesco Ruggieri
foto Donatella Ruggieri
(fonte: www.lavoceditaranto.com)