Schianto mortale tra due auto: il figlio del pm Buccoliero e la fidanzata tragicamente scomparsi
Il Brindisino continua a essere segnato da tragiche perdite e dolore, con le strade che si tingono ancora una volta di sangue. Venerdì scorso è stata la volta del 20enne Ilio Micello lungo la provinciale San Pietro Vernotico San Donaci. Ma la tragedia ha colpito ancora, questa volta ieri sera, intorno alle 20.30, lungo la provinciale che collega Mesagne a Torre Santa Susanna.
In circostanze ancora da chiarire, due auto si sono scontrate frontalmente, segnando la fine prematura di una giovane coppia. Matilde Chionna, 18 anni non ancora compiuti, di Latiano, e Matteo Buccoliero, 20 anni, residente a Sava in provincia di Taranto, figlio del magistrato Mariano Buccoliero, sono stati strappati alla vita in un istante. La giovane Matilde, giocatrice di pallavolo, aveva appena terminato una partita contro il Monopoli, mentre Matteo l’aveva accompagnata, ma la serata ha preso una piega tragica poco dopo.
Il conducente dell’altra vettura, un 32enne di Erchie, ha riportato gravi ferite, traumi addominali, ma è stato trasportato in ospedale cosciente.
L’incidente ha suscitato un’immediata risposta di soccorso: ambulanze del 118, polizia di stato, polizia locale e vigili del fuoco si sono affrettati sul luogo del disastro. Tuttavia, per i due giovani non c’è stato nulla da fare: la morte li ha colti sul colpo.
Le indagini sono in corso e si cerca di comprendere le cause precise di questo tragico evento. La pioggia che ha reso viscido l’asfalto potrebbe aver contribuito alla terribile dinamica, ma gli accertamenti sono ancora in fase di completamento.
La provinciale che collega Mesagne a Torre Santa Susanna è stata teatro di una scena spaventosa. Le auto coinvolte, una Fiat Grande Punto diretta a Mesagne e una Bmw 320 verso Torre Santa Susanna, si sono scontrate in contrada Crepacane, circa un chilometro e mezzo dalla rotatoria della circonvallazione.
Gli sforzi dei soccorritori si sono scontrati con un’immagine devastante: la Fiat Grande Punto era completamente accartocciata, mentre la Bmw 320 giaceva immobile al centro della strada. I vigili del fuoco hanno dovuto intervenire per mettere in sicurezza la zona e per assistere nella rimozione dei veicoli.
Sul luogo dell’incidente, la polizia locale ha ascoltato attentamente i testimoni e ha avviato gli accertamenti per ricostruire la sequenza degli eventi. I corpi dei giovani sono stati trasferiti presso l’obitorio dell’ospedale Perrino di Brindisi, in attesa delle disposizioni del magistrato di turno.
Questo tratto di strada, purtroppo, ha una triste storia di incidenti fatali, e questa tragica notte si è aggiunta alla lista di perdite e dolore che ha colpito la comunità del Brindisino.