Oggi a Lecce il 74˚ Convegno Nazionale ANDE (Associazione Nazionale Donne Elettrici)
Oggi l’Associazione Nazionale A.N.D.E., sezione di Lecce, ospiterà il 74˚ Convegno Nazionale ANDE dal titolo “PNRR. Non c’è ripartenza senza il Sud”. Il Convegno, interamente dedicato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) — ambizioso piano di investimenti e riforme, articolato in sei missioni — presenta un sottotitolo, Non c’è ripartenza senza il Sud, volutamente provocatorio. L’annullamento dello storico divario, secolare oramai, tra Nord e Sud, appare oggi ancora lontano dal trovare una compiuta risoluzione: la mancanza di riforme, di infrastrutture, una ancora non adeguata professionalità e competenza in alcuni settori, carenze tutt’ora riscontrate purtroppo nel Mezzogiorno, sembrerebbero essere la causa principale della trasmigrazione dei fondi verso il già ‘fiorente’ Nord, finendo per alimentare un disequilibrio all’interno del Paese che, oramai, sembra essere sempre più insanabile. Prima ancora di discutere della disomogenea ripartizione e ridistribuzione delle risorse, prima ancora di accelerare gli investimenti, prima ancora di dibattere sull’impatto dei fondi assegnati alle regioni del Sud, occorre pianificare seriamente, con un intervento congiunto da parte del Governo e delle singole Amministrazioni locali, le riforme necessarie volte al miglioramento della pubblica amministrazione. Grazie all’impegno del Ministro del Sud Mara Carfagna e, in parte, del Ministro Patrizio Bianchi, un lavoro importante è stato fatto all’interno delle PA del Mezzogiorno nella prospettiva che gli enti locali, tramite i fondi del PNRR, potessero avvalersi di figure professionali altamente specializzate: il problema del divario fra Nord e Sud, infatti, non risiede sempre e soltanto nell’allocazione delle risorse, ma anche, nella capacità di spesa delle singole Amministrazioni che, di fatto, devono essere messe nella condizione di poter spendere in maniera adeguata i fondi che saranno loro destinati. Il Convegno, dunque, si presenta come un’importante occasione non solo di riflessione, ma anche di azione, in un momento che sembra essere sempre più delicato: le ultime rilevazioni della SVIMEZ (Associazione per lo SViluppo dell’Industria nel MEZzogiorno), paventano la concreta possibilità che il Mezzogiorno, proprio per l’incapacità di spendere, rischi di perdere le risorse inizialmente allocate. Dei 206 miliardi di euro stanziati dal PNRR, 86 sono stati destinati al Mezzogiorno, dunque una quota del 40 %, ma solo 24, 8 trasmigreranno al Sud. Ma quel che forse, neppure alla luce di questi ultimi rilevamenti, non è ancora del tutto chiaro è che oramai la disparità, enorme, non si registra più solo fra Nord e Sud, ma anche fra gli stessi territori del Sud. Da qui l’urgenza di questo Convegno Nazionale in cui Ande, per quanto possibile, sarà in questa giornata rappresentata dal Nord (Brescia, Firenze, Padova, Milano, Trieste, Verona) al Sud (Agrigento, Bari, Catania, Matera, Palermo, Potenza), passando per il centro (Roma) alla presenza dei vari componenti delle differenti sezioni regionali di cui si compone questa storica Associazione e che si rivelano sia fondamentali nel monitorare le varie realtà regionali, sia determinanti nel loro ruolo di collegamento, di collante, con le istituzioni, soprattutto al Sud. Ecco perché in questa giornata, al di là delle consuetudini e delle regole di protocollo, cruciale e preziosissima sarà la presenza, accanto alla nostra Associazione e alle altre Associazioni tutte, delle varie istituzioni locali, politiche, sociali, culturali. Un’Italia unita da Nord a Sud, senza disequilibri, senza divari. È in questa giornata, senza ulteriori indugi, il momento di portare avanti questa battaglia, indipendentemente dall’appartenenza o meno a mondi politici, economici, sociali, diversi. Combattere insieme senza essere lasciati soli. È questo che ANDE — Associazione apartitica ma sempre vicina alla vita sociale e politica della comunità che intende rappresentare, nei confronti della quale si spende costantemente e pubblicamente come parte attiva e costruttiva nell’acquisizione e nella diffusione di una sempre maggiore consapevolezza nelle scelte politiche e sociali — auspica.