FOGGIA: SMALTIVANO ANCHE L’ASFALTO SUI CAMPI. SEQUESTRATI DUE IMPIANTI
Maxi inchiesta del Noe coordinata dalla Dda, hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare, due agli arresti domiciliari e un obbligo di dimora, nei confronti di tre imprenditori del Foggiano accusati di traffico illecito di rifiuti speciali nelle province pugliesi di Foggia, Bat, Bari e Brindisi.Dai cantieri per il rifacimento di strade gestite dall’Anas ai terreni agricoli: nello smaltimento illecito di fresato d’asfalto. I militari, su disposizione della magistratura barese, hanno anche sequestrato due impianti per il trattamento di rifiuti uno a Foggia e l’altro a Modugno. Attraverso un’intensa attività intercettiva è stata accertato il traffico di rifiuti, costituiti da circa 120 mila tonnellate di “fresato d’asfalto”, proveniente dai cantieri per il rifacimento del fondo stradale di circa 450 km di strade statali in Puglia, gestite dall’Anas, che sarebbero stati smaltiti illecitamente su fondi agricoli di proprietari compiacenti, senza aver ricevuto alcun trattamento che potesse consentirne il riutilizzo quale “conglomerato bituminoso” utile per asfaltare o materiale da riempimento, utile in campo edilizio o per attività di ripristino ambientale.