Caprarica di Lecce (LE)- Arrestati due cittadini nigeriani per sequestro di persona e rapina
Caprarica di Lecce (LE): Presso una casa di accoglienza sita a Caprarica di Lecce una ragazza nigeriana è stata raggiunta da due connazionali all’esterno della casa di accoglienza, dove subisce una furiosa aggressione per non aver ricambiato l’interesse che uno dei due nutriva nei suoi confronti. Colpita violentemente al volto e l’altro, incurante delle lacrime della donna, le toglie il telefono cellulare. Un’amica della vittima, cittadina nigeriana e ospite della stessa struttura, viene attirata dalle urla della donna e, uscita all’esterno, riprende tutta la scena con lo smartphone, minacciando i due che avrebbe mostrato il video ai responsabili della struttura. Uno dei due uomini le strappa di mano lo smartphone e si siede in auto, dove è raggiunto dalla proprietaria del cellulare che cerca disperatamente di riappropiarsene. L’operazione, però, non riesce alla donna poichè l’altro uomo, la spinge con brutalità in auto, costringendola, anche con minacce di morte, a raggiungere Lecce, peraltro, senza scarpe e senza giubbotto. Durante il tragitto da Caprarica a Lecce, la donna è letteralmente terrorizzata dai due uomini le cui continue minacce divengono sempre più feroci: “L’avrebbero ammazzata e fatta a pezzetti”.
Una volta giunti a Lecce, approfittando del traffico e della gente in strada, la donna tenta di attirare l’attenzione, urlando e chiedendo aiuto. Operazione che viene in qualche modo ostacolata da uno dei due uomini che prova a tapparle la bocca e a bloccarla ma senza riuscirvi. Sfruttando la concitazione del momento, la donna apre lo sportello e tenta la fuga. I due cittadini nigeriani, ancora una volta cercano di riportare la donna in auto ma le urla e le richieste d’aiuto giungono a due agenti della DIGOS della Questura di Lecce che, liberi dal servizio, si trovano in un bar di viale Marche.
Questi, una volta fuori dal locale, notano una donna, scalza, che si dimena e urla, lottando prima con uno e poi con entrambi gli uomini di colore.
Sopraggiunge un terzo cittadino nigeriano, amico della donna, che funge da interprete ai due poliziotti, poiché la vittima del rapimento, da poco in Italia, non si esprime bene in lingua italiana.
I due agenti della DIGOS, con l’ausilio di due pattuglie della sezione Volanti della Questura di Lecce, dopo aver ricostruito i fatti, identificano i protagonisti della rapina e del sequestro di persona per PATRIK Unity e IMIEFOH Desmond, entrambi 31enni nigeriani e in regola con il permesso di soggiorno;
L’auto, una Renault Megane di colore nero, di proprietà del PATRICK Unity, viene sequestrata e affidata in giudiziale custodia.
Entrambi vengono tratti in arresto per rapina e sequestro di persona e associati alla Casa Circondariale di Lecce a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.