Taranto – Mercato ittico, Luciano Manna: “Illegalità e condizioni igienico-sanitarie precarie”
Posted On 11/12/2018
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TARANTO – “In queste immagini, scatttate domenica 9 dicembre 2018 (foto in allegato) è possibile constatare che il mercato ittico comunale, in zona discesa Vasto, versa in condizioni precarie estreme; inoltre è evidente che sui banconi non si trovi traccia del rispetto delle norme igienico-sanitarie e vengono disattese tutte le buone prassi che dovrebbero assicurare l’etichettatura e conseguente tracciabilità del prodotto.
Ciò si evince dai prodotti ittici presenti sui banconi con particolare attenzione alle cozze su cui si pongono ulteriori dubbi, in merito alla loro provenienza di allevamento, considerato che la loro forma ed il materiale organico presente fa ben comprendere che si tratta della cozza tarantina, e quindi, siccome sono presentate al consumatore senza etichetta e senza nessuna tracciabilità è evidente che giungono dalla solita filiera abusiva che immette nel mercato cozze nocive e contaminate da diossine e pcb vendute al rivenditore a soli 0.40 centesimi al chilo.
E’ davvero assurdo ed inammissibile che un mercato ittico comunale, che dovrebbe essere la cartolina da presentare al turismo ed, inoltre, dovrebbe essere espressione dell’attività produttiva più antica della nostra città, versi in queste condizioni pietose e continui a galleggiare null’illegalità ai danni del solito consumatore.
Mi chiedo quale sia l’intervento concreto dell’amministrazione comunale. Dopo essere stati totalmente assenti nel rilevare situazioni di illiceità nel comparto ittico, dopo che i cittadini, come si solito avviene in questa città, si sono sostituiti all’istituzione e a proprio rischio hanno denunciato ed attivato gli interventi dei militari che hanno eseguito arresti e sequestri, dopo mesi di immobilismo al limite della connivenza, sindaco ed assessori sono riusciti solo a esprimere elogio a chi ha condotto le operazioni in due righe di comunicato stampa. Davvero molto poco. Soprattutto se si considera che questi elogi espressi in sterili comunicati stampa non sono altro che interventi di facciata; ciò si evince dal fatto che questa è la stessa amministrazione che ha attaccato duramente sulla stampa chi ha denunciato e messo in condizioni i militari di intervenire sull’illecito.
A diversi mesi dalle mie prime denuce, a partire da maggio sul sito veraleaks.org, che per la prima volta hanno portato a conoscenza il grave fatto che il prodotto nocivo giungeva indisturbato sulle tavole dei tarantini, in provincia e oltre, ad oggi, il mercato illegale prosegue nel suo operato ed i mitili nocivi prodotti nel mercato illecito continuano ad entrare nella filiera regolare, non solo dai banchetti abusivi agli angoli delle strade.
E’ abbastanza evidente che l’egregio lavoro svolto sino ad oggi dai Carabinieri e dalla Guardia Costiera in collaborazione con la Asl di Taranto rischia di essere reso vano se questa rappresentanza politica amministrativa è totalmente assente, non fa il suo dovere e non si rende collaborativa al fine della soluzione definitiva: l’eliminazione dell’illecito dal primo seno del Mar Piccolo di Taranto.
Con queste fotografie, ed altre che non possono essere rese pubbliche, ho denunciato agli organi competenti le critiche condizioni del mercato ittico ed inoltre ho chiesto al comune di Taranto, a mezzo accesso civico, quali siano gli atti amministrativi o le azioni poste in essere dall’amministrazione al fine di assicurare le condizioni igienico-sanitarie del mercato ittico e di conseguenza di tutelare la salute pubblica. Se ne hanno prodotte è sicuro che i risultati non si concretizzano e loro stessi non vigilano sull’attuazione, quindi c’è qualcosa che non funziona e chi ha responsabilità dirette sulla tutela della salute in relazione alla qualità degli alimenti non può continuare ad amministrare una città come se questa fosse un condominio. Tutto ciò non è più ammesso ed ogni lacuna sarà denunciata alle autorità competenti, così come è successo sino ad oggi, nonostante le indimidazioni espresse da questa amministrazione a mezzo stampa e con altri metodi non convenzionali che in questa sede mi riservo di dichiarare. Ogni cosa a suo tempo.”
Luciano Manna
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