Puglia, troppi snack nei distributori scolastici

Il 40% degli studenti italiani fa regolarmente merenda con snack acquistati dai distributori automatici scolastici. Un dato allarmante emerso da un’indagine Coldiretti/Ixè, che solleva preoccupazioni anche in Puglia, dove le abitudini alimentari scolastiche sono al centro del dibattito pubblico.
Distributori automatici scolastici in Puglia: troppi snack, poca frutta
Un’analisi della Fondazione Aletheia evidenzia che frutta e yogurt sono presenti in meno del 3% dei distributori scolastici, mentre snack dolci e salati raggiungono oltre il 75%. Anche nelle scuole pugliesi si osserva questa tendenza, con un’offerta poco salutare a disposizione degli studenti.
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Mense e distributori automatici scolastici in Puglia: urge un cambiamento
Nelle mense scolastiche pugliesi – come in molte altre regioni – sono ancora diffusi alimenti ultra-processati come bastoncini di pesce industriali, purè liofilizzati e budini confezionati. La qualità resta insoddisfacente per molti genitori, e il costo medio mensile supera spesso gli 80 euro.
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Educazione e salute: Coldiretti interviene nelle scuole pugliesi
Coldiretti, attraverso il progetto “Educazione alla Campagna Amica”, ha già raggiunto migliaia di studenti pugliesi, insegnando il valore della stagionalità e dei prodotti locali. Il nuovo Manifesto di Udine propone di riformare anche i distributori automatici scolastici in Puglia per renderli più sani e sostenibili.
L’indagine Coldiretti/Ixè richiama l’attenzione sulle scelte alimentari scolastiche. Migliorare la qualità delle mense e dei distributori automatici scolastici in Puglia è una priorità educativa e sanitaria per il futuro delle nuove generazioni.