Arresti domiciliari per la funzionaria Asl di Bari

La funzionaria dell’Asl arrestata lo scorso novembre con l’accusa di associazione a delinquere nell’ambito di un’inchiesta su presunti appalti truccati, ha ottenuto i domiciliari. La decisione è stata presa dal gip, che ha accolto la richiesta della difesa, supportata da una perizia medica che attesta condizioni psicologiche incompatibili con la detenzione in carcere.
La S., coinvolta in uno dei casi più discussi degli ultimi mesi, resterà nell’alloggio di servizio del marito, comandante dei carabinieri di Santo Spirito. La procura, che aveva espresso parere contrario alla revoca della misura detentiva, prosegue le indagini per chiarire eventuali responsabilità nell’ambito dell’inchiesta, che riguarda altre figure di spicco legate al settore sanitario pugliese.
Il caso, che ha acceso i riflettori sulla gestione degli appalti pubblici in Puglia, rientra in una serie di scandali che negli ultimi anni hanno interessato il comparto sanitario regionale.