5 lauree e 5 figli: Francesca Alemanno, insegnante e mamma da record
A 39 anni si è davvero nel pieno delle proprie potenzialità, un’età in cui si possono intraprendere i più svariati percorsi professionali e di vita, cercare una realizzazione in vari ambiti, cambiare e reinventarsi sapendo che si ha ancora tanto tempo a disposizione per cimentarsi in sfide sempre nuove.
E’ quello che dimostra la storia di Francesca Alemanno, da Torchiarolo, piccolo comune della provincia di Brindisi posto esattamente sul confine con quella di Lecce. Francesca ha conseguito in questi giorni il suo quinto titolo accademico, presso l’Università del Salento, la laurea magistrale col massimo dei voti in Studi geopolitici e internazionali, con una tesi dal titolo: “La scuola dei divari: il diritto all’istruzione in Argentina”.
La brillantissima carriera accademica della Dott.ssa Alemanno comprende infatti, innanzitutto, in ordine cronologico, la laurea triennale e quella magistrale in Lettere Moderne, l’ambito nel quale si è poi inserita professionalmente come insegnante nelle scuole medie e superiori, cui avevano fatto seguito una laurea magistrale in Storia e una in Scienze Politiche.
Ambiti di studio quindi solo parzialmente sovrapponibili, ma in ogni caso tutti utili per arricchire il bagaglio culturale e le competenze cui attingere per una docente dell’ambito storico e umanistico.
Quella che però, di per sé, resterebbe confinata all’ambito delle dimostrazioni di talento e applicazione agli studi accademici, diventa un’autentica prodezza se si considera il fatto che Francesca, nel frattempo, ha partorito ben cinque figli, risollevando quasi da sola il sempre più magro bottino demografico delle nostre zone (e dell’Italia intera).
Assieme al marito Ruggero, Francesca ha infatti messo su una mezza squadra di calcio, o un quintetto di pallacanestro: a Raffaele 11 anni, a Domenica di 10, a Veronica di 7 e a Luca di 2 è infatti arrivata a dare compagnia Chiara, solamente tre mesi fa.
Un impegno domestico ed educativo che da solo richiederebbe infinita disponibilità al sacrificio, ma che non ha impedito a Francesca Alemanno di realizzarsi professionalmente e di applicarsi in nuove e stimolanti sfide con se stessa.
Dire che è una fonte d’ispirazione, è il minimo.