Coldiretti Puglia denuncia: “invasione di 250mila cinghiali da contenere”
Cinghiali in Puglia, questo è il problema che tiene in allarme agricoltori e cittadini. Coldiretti Puglia ha recentemente lanciato l’allarme: con circa 250mila cinghiali a caccia di cibo e acqua a causa della siccità, le scorribande degli animali si fanno sempre più frequenti e pericolose. Il presidente Alfonso Cavallo ha sottolineato l’urgenza di un Piano straordinario per la gestione e il contenimento di questa fauna selvatica, per proteggere il territorio da una vera e propria invasione.
Con la Puglia invasa dai cinghiali, non è solo la peste suina africana a preoccupare, ma anche la sicurezza delle persone. Questi animali non si limitano più alle campagne: ormai si spingono fino ai centri urbani, causando danni enormi. I campi della Murgia barese e tarantina, del Gargano e del subappennino dauno sono diventati il paradiso dei cinghiali, che distruggono raccolti di lenticchie, cicerchie, fave, ceci, piselli, ortaggi, frutta e molto altro. Il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni, descrive uno scenario desolante, con devastazioni che compromettono la biodiversità e la sopravvivenza economica degli agricoltori.
I cinghiali sono anche il principale veicolo della peste suina africana, una malattia letale per i suini che minaccia un settore che vale circa 20 miliardi di euro. Basta un solo cinghiale infetto per provocare l’abbattimento di migliaia di maiali sani. L’Autorità per la sicurezza alimentare Europea (EFSA) ha richiesto misure urgenti per limitare il numero di cinghiali e prevenire la diffusione della malattia.
Non solo agricoltura e economia: i cinghiali rappresentano un pericolo anche per la sicurezza delle persone. Aggressioni agli animali domestici, danni alle abitazioni, incidenti stradali e persino rischi sanitari legati al razzolamento tra i rifiuti sono solo alcuni dei problemi segnalati. La situazione è diventata insostenibile, con danni incalcolabili alle produzioni agricole e un impatto devastante sugli ecosistemi naturali.
La maggioranza dei cittadini considera ormai l’eccessiva presenza di animali selvatici una vera emergenza nazionale. La richiesta è chiara: serve un intervento rapido e deciso da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza delle persone e la tutela dell’economia e dell’ambiente.
È evidente che la situazione dei cinghiali in Puglia richiede un’azione immediata. La Coldiretti e i cittadini pugliesi chiedono l’adozione di un piano straordinario di contenimento per affrontare questa crisi che minaccia non solo l’agricoltura, ma anche la sicurezza e la salute pubblica.