Martinesi infuriati: l’ordinanza del Comune per il G7 paralizza la città

In occasione del Vertice del G7, il Comune di Martina Franca ha emesso un’ordinanza di interdizione al transito e alla sosta veicolare.
L’ assenza di misure compensative ha sollevato forti critiche tra i cittadini, costretti a fare i conti con disagi senza precedenti
Uno dei tanti messaggi alla Redazione,
“Scusate, avete visto l’ordinanza di divieto di transito e di parcheggio in occasione del G7? Si ordina di non parcheggiare dalle 0,01 del 14 giugno fino alle ore 18,00. Ma non si offrono aree alternative di parcheggio, magari servite da navette, come istituito in altri comuni direttamente interessati. Mi sembra una cosa scandalosa.”
Queste parole, riportate in tanti messaggi simili, riflettono il malcontento dei cittadini di Martina Franca, esasperati dall’ultima ordinanza del loro comune. Il provvedimento, che vieta il transito e la sosta nel centro abitato per quasi tutta la giornata del 14 giugno, non prevede alcuna soluzione per i residenti.
“Non è la prima volta”, protesta un altro cittadino. “Per una gara ciclistica hanno chiuso una strada per 8 ore e non potevamo nemmeno andare in farmacia”.
L’intento dell’ordinanza è garantire sicurezza e ordine pubblico durante il Vertice del G7, ma l’effetto ottenuto è tutt’altro.
I residenti si sentono abbandonati e traditi da un’amministrazione che sembra più preoccupata di far bella figura su che cosa poi non si sa. Non si riesce a comprendere cosa c’entri Martina con il G7 che si svolgerà a Fasano.
Nelle città coinvolte nel G7, le Amministrazioni locali hanno previsto aree di parcheggio alternative e servizi di navetta per limitare i disagi.
A Martina Franca, invece, l’assenza di tali misure lascia i cittadini senza alternative, alimentando rabbia e frustrazione.
Un cittadino si sfoga: “Dove dovremmo parcheggiare? Perché non sono stati organizzati servizi di navetta come altrove?”.
Il malcontento cresce, amplificato da una comunicazione tardiva e poco chiara.
L’assenza di un piano di emergenza per i residenti è l’ennesimo esempio di una gestione goffa e distante dai bisogni della comunità.
Le autorità locali sembrano aver sottovalutato l’impatto di tali misure, ignorando le soluzioni adottate in altre città, come Brindisi, Bari e Fasano, i comuni hanno attivato parcheggi esterni serviti da navette per agevolare la mobilità dei residenti.
Mentre il Vertice del G7 si avvicina, il clima a Martina Franca si fa sempre più teso.
L’ordinanza potrebbe essere rivista? Le autorità ascolteranno le richieste di chi vive quotidianamente la città?
Al momento, la risposta sembra lontana, e i residenti di Martina Franca restano ostaggio di una decisione che appare, agli occhi di molti, tanto necessaria quanto malgestita.