Detenuta psichiatrica in furia: tre Poliziotti feriti a Foggia
Detenuta psichiatrica aggredisce tre poliziotti nel carcere di Foggia, mandandoli all’ospedale. La scena che si è verificata lo scorso sabato ha lasciato tutti senza parole: una detenuta con gravi problemi psichiatrici ha preso di mira tre agenti di polizia penitenziaria, causando loro ferite significative. Il SAPPE, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha deciso di costituirsi parte civile contro il DAP e l’ASL, chiedendo giustizia e provvedimenti concreti.
L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di sabato 8 giugno, quando una detenuta, durante un colloquio, è riuscita a sottrarre un mazzo di chiavi a un’agente. Alle richieste garbate delle poliziotte di restituire le chiavi, la detenuta ha reagito violentemente, scatenando una serie di aggressioni fisiche che hanno portato tre agenti in ospedale con prognosi di 15 e 10 giorni.
La detenuta in questione era stata trasferita da poco nel carcere di Foggia, proveniente da altri istituti penitenziari pugliesi, tra cui Trani. Ogni trasferimento era stato motivato da aggressioni simili. Questa volta, le sue azioni hanno causato gravi ferite a tre agenti e contusioni a un’ispettrice intervenuta per ripristinare l’ordine.
Il SAPPE ha reagito con fermezza, denunciando la situazione insostenibile in cui operano i poliziotti penitenziari. “Per 1500 euro al mese bisogna prendere le botte e stare zitti,” ha dichiarato il sindacato, sottolineando l’impunità che spesso circonda i detenuti psichiatrici. Il SAPPE si costituirà parte civile nel processo, chiedendo la condanna non solo della detenuta ma anche dell’amministrazione penitenziaria e dell’ASL, responsabili di non aver gestito adeguatamente la situazione.
Il carcere di Foggia, già noto per il sovraffollamento e le condizioni disastrose, si conferma un terreno fertile per episodi di violenza. Con una capacità di 360 posti, il penitenziario ospita oltre 700 detenuti. I poliziotti, numericamente insufficienti e spesso vittime di aggressioni, lavorano in condizioni critiche, tra il rischio di essere aggrediti e quello di essere denunciati per tortura ogni volta che cercano di difendersi.
Il SAPPE ha dichiarato l’intenzione di chiedere la condanna del DAP e delle ASL, in particolare quella di Foggia, per non aver garantito cure adeguate ai detenuti psichiatrici, come previsto dalla legge. Il sindacato denuncia anche la mancanza di strutture adeguate (REMS) per ospitare questi detenuti, costretti a rimanere in carcere e a rappresentare un pericolo per gli agenti.