Fermato a Bari l’autore delle scritte vandaliche
Bari, individuato l’autore degli imbrattamenti. La notizia è fresca e la città è in fermento. La Polizia di Stato, grazie a un’intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, ha individuato il presunto autore di una serie di danneggiamenti e deturpamenti a immobili pubblici e privati in città. Il trentatreenne barese è ora al centro delle indagini.
Dal 13 ottobre 2023 al 6 aprile 2024, Bari ha visto una serie di atti vandalici nottetempo. Tra i luoghi colpiti, l’ingresso monumentale del cimitero di Bari, vari istituti scolastici e di credito, sedi di sindacati e uffici postali. I danni sono stati estesi anche a muri di edifici privati, con scritte in vernice rossa firmate dal movimento di protesta “ViVi”.
La Polizia Postale e il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica “Puglia” , affiancati dalla DIGOS di Bari e Lecce, hanno condotto un’operazione meticolosa. Il risultato? L’individuazione del responsabile, ora indagato per associazione per delinquere, danneggiamento e deturpamento. Durante le perquisizioni, sono stati rinvenuti computer, bombolette di vernice rossa, parrucche e altri oggetti utilizzati per mimetizzarsi.
In un’azione coordinata, sono stati eseguiti altri tre decreti di perquisizione nelle province di Bari e Lecce. Telefoni cellulari e materiale informatico sono stati sequestrati e ora sottoposti ad analisi per approfondire le indagini.
Va ricordato che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari. L’eventuale colpevolezza del trentatreenne barese dovrà essere accertata in sede di processo, garantendo il contraddittorio tra le parti. La giustizia farà il suo corso, ma intanto Bari può tirare un sospiro di sollievo sapendo che l’autore degli imbrattamenti è stato individuato.
La comunità spera che episodi simili non si ripetano, confidando nel lavoro delle forze dell’ordine per mantenere la città sicura e protetta.