Taranto all’ultimo posto per qualità della vita tra le città Europee


La Città Jonica chiude la classifica, primeggiata da Trento: un campanello d’allarme per il futuro
Taranto all’Ultimo Posto per Qualità della Vita tra le Città Europee
Un dato preoccupante che emerge dall’indagine condotta dalla Commissione Europea con il contributo dell’ISTAT.
Questo rapporto esamina vari aspetti della vita quotidiana, come sanità, trasporti, sicurezza e scuole, offrendo un quadro completo della percezione della qualità della vita in 85 città, di cui 26 italiane e 59 dell’Unione Europea.
Un quadro generale e il confronto Europeo
Al vertice della classifica troviamo Trento, che brilla per un alto indice di gradimento superiore al 90%, seguita da altre città italiane come Trieste, Cagliari, Bergamo, Brescia e Bolzano. In Europa, simili livelli di soddisfazione si riscontrano nei Paesi Bassi, in Germania, in Lussemburgo e in Belgio.
Anche città come Perugia, Firenze, Milano, Genova, Pescara, Torino e Bari, con indici compresi tra l’81,3% e l’87%, mantengono buone posizioni, comparabili a città come Barcellona, Berlino, Budapest e Bruxelles.
Le città italiane in difficoltà
Tuttavia, diverse città italiane soffrono di un basso indice di qualità della vita, tra cui Venezia, Sassari, Roma, Messina, Napoli, Palermo, Catania e Reggio Calabria, tutte sotto l’81,3%.
In fondo alla classifica italiana, Taranto rappresenta il fanalino di coda.
Taranto: Un allarme per il futuro
Il dato più preoccupante emerge per la città di Taranto, che si posiziona all’ultimo posto tra le città europee.
Questo risultato sottolinea criticità profonde che richiedono un’attenzione immediata.
La città jonica, nonostante le sue potenzialità e il suo ricco patrimonio culturale e naturale, soffre di problemi strutturali che ne compromettono la vivibilità.
Trasporti e servizi pubblici: I punti critici
L’indagine mostra che la maggiore soddisfazione tra i cittadini europei si lega all’efficienza dei mezzi pubblici.
Città come Praga, Bucarest, Varsavia, Parigi, Stoccolma e Stoccarda registrano alti livelli di soddisfazione per treni, bus e metropolitane.

Al contrario, a Taranto, la carenza e l’inefficienza dei trasporti pubblici rappresentano un punto debole significativo.
Prospettive
Il rapporto dell’ISTAT lancia un campanello d’allarme per Taranto, evidenziando la necessità di interventi strutturali per migliorare la qualità della vita.
La città deve affrontare sfide complesse, ma con una visione strategica e interventi mirati, può risalire la china.
Taranto all’ultimo posto per qualità della vita tra le città europee non è solo un dato statistico, ma un monito per le istituzioni e i cittadini a impegnarsi per un futuro migliore.
L’obiettivo deve essere quello di trasformare le criticità in opportunità, investendo in infrastrutture, servizi pubblici e nella valorizzazione delle risorse locali per ridare speranza e dignità alla città jonica.