Frode fiscale a Barletta: arrestati i vertici di una società di cosmetici
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La maxi-frode fiscale da 350 milioni è al centro di una complessa operazione della Guardia di Finanza a Barletta. Questa mattina, la procura di Trani ha ordinato quattro arresti e sequestri di beni per oltre 355 milioni di euro, coinvolgendo una nota società di multilevel marketing.
La maxi-frode fiscale ha portato all’arresto di tre persone, tra cui un commercialista, considerato l’ideatore del sistema fraudolento. In carcere anche il rappresentante legale della società e un altro collaboratore. Ai domiciliari è finita una quarta persona, mentre un quinto soggetto è stato interdetto dalle attività commerciali.
Le indagini della Guardia di Finanza
Le indagini, condotte dal comando provinciale di Barletta-Andria-Trani, hanno svelato un meccanismo di frode fiscale sofisticato. La maxi-frode fiscale ruotava attorno a crediti Iva inesistenti e alla contabilizzazione di costi fittizi per abbattere l’utile di esercizio della società, riducendo così le imposte dovute.
Dal 2017, gli indagati avrebbero utilizzato un sistema occulto per contabilizzare costi legati a provvigioni di vendita inesistenti. Questi “venditori porta a porta” godevano di un regime fiscale agevolato, con un’aliquota IRPEF del 18%, molto inferiore a quella standard. Questo ha permesso alla società di dichiarare un volume d’affari di 60 milioni di euro, pagando tasse irrisorie e creando ingenti costi fittizi per abbattere la base imponibile.
Secondo la procura, la struttura organizzativa della maxi-frode fiscale era altamente sofisticata e operava con sistematicità. Le intercettazioni hanno rivelato una pianificazione criminosa dettagliata, con discussioni disinvolte sugli atti illeciti. Questo ha permesso di dimostrare l’esistenza di un’associazione per delinquere ben organizzata, dedita a perpetrare frodi fiscali in modo continuativo.
Oltre agli arresti, sono stati sequestrati beni per un valore di 355 milioni di euro, tra cui immobili, conti correnti e beni di lusso. Questa azione rappresenta un duro colpo per il sistema di frode fiscale che operava a Barletta.