Calcio e salute mentale: una partita vincente
Presso il padiglione 110 della Fiera del Levante, il cuore pulsante di Expolevante, è stato presentato un’iniziativa che, a dire poco, si candida a cambiare il volto della riabilitazione psicosociale.
La squadra delle Aquile Azzurre, tesserata per l’A.S.D. Virtus Molfetta e protagonista nel campionato nazionale paralimpico FIGC, rappresenta l’avanguardia di questo movimento. Con i suoi quindici calciatori “speciali”, il team non si limita a competere: lancia un messaggio potente, dimostrando come il calcio e la salute mentale possano viaggiare sullo stesso binario verso il recupero e l’autorealizzazione.
Questo connubio, uno tra i pochissimi esempi in Italia, nasce dall’interazione tra la pratica sportiva e il Centro di salute mentale area 1 di Molfetta della ASL di Bari. Un sodalizio che non solo offre un’opportunità di rilancio per chi lotta contro i disturbi psichici, ma combatte anche lo stigma che troppo spesso accompagna queste condizioni.
All’evento di presentazione parteciperanno personalità di spicco del territorio e del mondo dello sport, tra cui il direttore generale dell’azienda sanitaria di Bari, Luigi Fruscio, e il Presidente della società Virtus Molfetta, Nicola Spadavecchia. Ogni intervento ha ribadito l’importanza del progetto, non solo come strumento di riabilitazione, ma anche come veicolo di sensibilizzazione e promozione del benessere mentale.
L’iniziativa si pone come un faro di speranza e un modello di riferimento per il futuro. Ciò dimostra che attraverso la passione per lo sport è possibile costruire ponti, abbattere barriere e offrire nuove prospettive a chi si trova a combattere battaglie interiori. Il calcio, così come la vita, è fatto di sfide, ma anche di grandi opportunità di vittoria, dentro e fuori dal campo.