Scandalo elezioni in Puglia: si dimette l’assessore regionale Maurodinoia
Un nuovo sconvolgimento politico agita la scena in Puglia. Dopo il caso Decaro, oggi ha presentato le dimissioni l’assessore ai trasporti della Regione Puglia, Anita Maurodinoia. Le dimissioni sono state accolte dal presidente Michele Emiliano. Maurodinoia ha anche rassegnato le dimissioni dal Partito Democratico.
L’assessoreè coinvolta nell’inchiesta della procura di Bari riguardante la corruzione elettorale, che ha portato a dieci misure cautelari, tra cui l’arresto del marito Alessandro Cataldo.
Secondo l’accusa, Cataldo avrebbe utilizzato un’associazione per influenzare il voto a favore del sindaco Antonio Donatelli durante le elezioni comunali a Triggiano nel 2021.
Nell’ambito di questa indagine, Donatelli è stato anche posto agli arresti domiciliari. Complessivamente, ci sono circa 70 indagati.
L’inchiesta della procura ipotizza l’esistenza di un’associazione finalizzata alla corruzione elettorale, che avrebbe comprato voti alle elezioni amministrative del 2020 a Grumo Appula e del 2021 a Triggiano.
Si ritiene che i voti siano stati condizionati attraverso diverse modalità, inclusi pagamenti in denaro, fino a 50 euro a voto, o beni materiali. Coloro che accettavano l’accordo dovevano fornire copie dei propri documenti d’identità e delle schede elettorali, per consentire un conteggio preciso dei voti per sezione. Durante lo spoglio, i collaboratori degli organizzatori, posizionati vicino alle sezioni assegnate, verificavano se le persone avevano effettivamente votato e controllavano la corrispondenza dei voti acquistati.