La voce delle donne contro la discriminazione di genere

“Voce, Forza, Libertà: Donne in Movimento” è un evento volto a far sentire la voce delle donne contro la discriminazione di genere.
L’evento si terrà domani, 6 marzo 2024, presso la boutique “Movimento” in Via Geremia di Scanno 49 a Barletta.
Le avvocate Rosanna Fiorella e Grazia Corcella del “Centro per la Famiglia” sottolineano l’importanza del rispetto individuale e delle cure mediche di genere.
Nella nostra società, persistono discriminazioni di genere che sfidano il diritto di ogni donna ad affermare la propria personalità e identità.
Il “gender bias” o “pregiudizio di genere” rappresenta un ostacolo significativo alla parità di opportunità nel lavoro, nella salute e nella vita quotidiana.
Il gender bias assume diverse forme, manifestandosi sia in ambito lavorativo che personale. Le donne spesso subiscono disparità salariali, discriminazioni durante il processo di selezione, e sono soggette a stereotipi che ne limitano il potenziale.
Secondo dati recenti, le donne guadagnano in media il 16% in meno degli uomini per lo stesso lavoro, riflettendo una disuguaglianza salariale persistente.
Nel settore sanitario, le discriminazioni di genere si manifestano attraverso la mancanza di attenzione alle specificità femminili. Le donne possono incontrare difficoltà nell’accesso a cure mediche adeguate, spesso legate a pregiudizi culturali o mancanza di ricerca specifica.
L’incontro “Voce, Forza, Libertà: Donne in Movimento” non sarà solo un momento di riflessione, ma anche un’occasione per evidenziare come l’arte possa essere un mezzo efficace per rompere gli schemi discriminatori.

Il contributo artistico del DJ Papaceccio e della cantante Grace DB mira a ispirare e motivare le donne a lottare contro il silenzio che spesso accompagna le discriminazioni di genere.
Il gender bias emerge come fulcro dell’evento, richiamando l’attenzione sul problema centrale e sottolineando la necessità di combatterlo attraverso la voce, la forza e la libertà delle donne.
L’evento mira a ribadire che il silenzio non è una scelta accettabile, ma piuttosto un atto che può solo accentuare e diffondere maggiormente le discriminazioni di genere. Sarà proprio la voce delle donne contro la discriminazione di genere a portare il cambiamento.
Solo attraverso la parola e la cultura si può sperare di superare le barriere di genere e affermare i diritti fondamentali di ogni donna.