Svolta nel caso di Ceglie Messapica: anziana nascosta nel congelatore

Scoperta shock a Ceglie Messapica: il caso di Angelo Bellanova, che ha tenuto nascosto nel congelatore il corpo della madre deceduta, sta suscitando grande attenzione. Angelo, 56 anni, è accusato di aver percepito indebitamente la pensione e l’indennità di accompagnamento della madre, Maria Prudenzia Bellanova, dopo la sua morte per cause naturali.
La salma della 82enne è stata ritrovata il 22 novembre 2022, celata in una cella frigorifera a pozzetto all’interno della loro abitazione. La scoperta è avvenuta dopo che lo stesso Angelo ha indicato ai carabinieri il luogo di occultamento.
Durante l’interrogatorio, Angelo ha rivelato che la madre era deceduta per cause naturali giorni prima e ha confessato di aver nascosto il corpo, spinto dal desiderio di non separarsi da lei. Gli esami successivi hanno confermato le cause naturali della morte.
La vicenda ha preso una svolta con la richiesta di rinvio a giudizio per indebita percezione di erogazioni pubbliche. L’accusa sostiene che Angelo, omettendo di comunicare la morte della madre all’Inps, ha indebitamente percepito somme destinate alla pensionata. La questione è ora oggetto di un procedimento penale, con l’udienza preliminare fissata per il 5 marzo.
Questa scoperta shock a Ceglie Messapica solleva interrogativi sulle dinamiche familiari e sulla gestione delle erogazioni pubbliche. La comunità locale è rimasta sconcertata dall’accaduto, che getta una luce oscura su un atto di disperazione e solitudine.
L’Inps, parte offesa nel caso, potrebbe costituirsi parte civile, mentre il destino legale di Angelo è ancora da determinarsi. La storia, oltre a suscitare emozioni, pone l’accento sull’importanza di un sistema di controllo efficace per prevenire abusi nelle erogazioni di pensioni e aiuti sociali.