Ancora truffe agli anziani: pubblicità progresso fatti viva.
La notizia di due nuovi, recentissimi casi di truffe ad anziani, perpetrate in poche settimane nel territorio di Fasano con la solita tecnica del finto nipote che chiede, urgentemente, di consegnare migliaia di euro ad un fantomatico postino che, guarda caso, è pronto a bussare alla porta delle sventurate, lascia non solo sgomenti, ma un forte senso di rabbia, dovuto sia all’immedesimazione che nasce verso la disperazione delle vittime, sia ad un senso di sacralità che ci lega agli anziani, e ai nonni, pure se non li si ha più.
In entrambi i casi, due anziane si sono private dei gioielli di famiglia per venire incontro alle esose richieste dei truffatori, avendo in casa in contanti la sola disponibilità delle proprie pensioni in contanti, di cui i farabutti non si sono “accontentati”. In entrambe le situazioni, amarissima è stata la realizzazione di essere stato oggetto di un raggiro salatissimo, dal punto di vista affettivo, economico ed anche, crediamo, per un senso di violenza e di oltraggio alla propria dignità di persona. Dei delinquenti, forse gli stessi, nessuna traccia al momento.
Alla luce del fatto che il “gioco” continua a funzionare e a fare nuove vittime, anche se in casi che saranno, immaginiamo, minoritari, rispetto all’insieme dei tentativi che questi criminali mettono in atto (possiamo testimoniare di esserne stati raggiunti da uno in famiglia lo scorso settembre) ci permettiamo di suggerire a chi di dovere, canali televisivi innanzitutto, a partire dalla tv di Stato, di mettere in atto un’opportuna campagna informativa sulla questione, quella che si chiamava “pubblicità progresso”. La televisione è ancora, di gran lunga, il mezzo di comunicazione più utilizzato dalle persone più in là con gli anni, che magari possono essere molto più difficilmente raggiunte da informazioni veicolate attraverso la Rete. A qualcosa potrebbe servire.