Salvaguardia Costiera: azione decisiva a Taranto
Nella recente operazione di Salvaguardia Costiera a Taranto, la cooperazione tra Guardia Costiera e Comune di Taranto ha segnato un passo importante nella protezione dell’ambiente marino. In una sinergica azione di vigilanza, sono stati recuperati e smaltiti 15 fusti metallici contenenti calcestruzzo, depositati abusivamente nella zona di Punta Penna.
Questi fusti, impiegati probabilmente per l’ancoraggio di impianti di mitilicoltura illegali, rappresentavano una minaccia per l’ecosistema del Mar Piccolo, un’area di notevole valore ambientale. La Salvaguardia Costiera Taranto si è dunque rivelata cruciale per prevenire danni all’ambiente.
Grazie a questa collaborazione, è stato possibile identificare rapidamente il contenuto dei fusti, rivelatosi nocivo per l’ambiente marino. La rimozione è stata gestita dalla SERVECO Srl, sotto la supervisione della Guardia Costiera e del Comune di Taranto.
Questa operazione si inserisce in un più ampio contesto di vigilanza ambientale. La Salvaguardia Costiera Taranto non si ferma qui: continuerà a contrastare ogni forma di aggressione ambientale, proteggendo la natura e i valori costituzionali.
Ricordiamo l’operazione di luglio, quando la Guardia Costiera ha contrastato attività illegali nel fiume Galeso. Queste azioni mostrano un impegno costante nella Salvaguardia Costiera Taranto.
La tutela dell’ambiente è una priorità assoluta. La collaborazione tra differenti enti dimostra che, quando si lavora insieme, è possibile realizzare grandi cose per il nostro pianeta. Continueremo a seguire gli sviluppi di questa importante iniziativa di Salvaguardia Costiera a Taranto.