Folle inseguimento per le vie della città tra Falchi e moto rubata: 2 giovanissimi arrestati
La Polizia di Stato di Taranto ha arrestato due giovani cittadini della città, sospettati di essere i responsabili del furto di una motocicletta di grossa cilindrata e di aver opposto resistenza alle forze dell’ordine. I due sono stati inoltre denunciati in stato di libertà per i reati di riciclaggio e falsità materiale.
L’arresto è avvenuto durante un’operazione di routine dei Falchi della Squadra Mobile, impegnati nei servizi di controllo del territorio. Mentre transitavano in via Dante, gli agenti hanno notato due giovani a bordo di una potente motocicletta BMW, entrambi indossanti caschi integrali, che hanno mostrato segni di nervosismo alla loro vista e hanno cercato di cambiare direzione repentinamente, presumibilmente per evitare un eventuale controllo di polizia.
Di fronte a questo atteggiamento sospetto, gli agenti hanno intimato ai giovani di fermarsi. Tuttavia, i due hanno scelto di aumentare la loro velocità con l’intento di fuggire. È scattato così un inseguimento, durante il quale il conducente della moto ha deliberatamente attraversato vie affollate di studenti in uscita dalle scuole, cercando di ostacolare l’azione dei Falchi.
Nonostante la pericolosità della situazione, gli agenti sono riusciti a non perdere di vista i fuggitivi e li hanno finalmente bloccati in Via Principe Amedeo, dove la circolazione era meno congestionata.
I controlli iniziali hanno rivelato che la moto di grossa cilindrata era stata rubata alcuni giorni prima nel quartiere Salinella e che la targa era stata alterata, trasformando i numeri “6” in “8” con un pennarello. Inoltre, il nottolino dell’accensione era stato manomesso per consentire l’avvio del veicolo.
La successiva perquisizione presso l’abitazione del conducente, un 19enne con diversi precedenti penali, ha permesso di recuperare una pistola scacciacani sprovvista del tappo rosso, marca Bruni Mod. 92 Cal. 9 mm, insieme a 26 cartucce argentee calibro 9 mm “pak pobjeda”.
Inoltre, sono stati recuperati un passamontagna e un manganello telescopico, che sono stati acquisiti per ulteriori indagini ma non sono stati posti sotto sequestro penale.
Dai successivi accertamenti è emerso che i due giovani, entrambi con pregiudizi penali, erano stati coinvolti lo scorso giugno in un’aggressione a una donna in Viale Magna Grecia, durante la quale avevano esploso quattro colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio. L’ogiva di uno dei proiettili recuperati corrispondeva a quelli trovati nell’abitazione del 19enne.
Gli atti sono stati trasmessi all’Autorità Giudiziaria competente e i due sono stati posti agli arresti domiciliari, nel rispetto del principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.