Intervento tempestivo dei carabinieri per sventare la caccia illegale
Il Nucleo Carabinieri Forestale di Otranto sequestra richiamo acustico elettromagnetico in violazione delle leggi di protezione della fauna selvatica.
La stagione venatoria ha da poco aperto i battenti, ma già si registra un preoccupante aumento di attività illecite da parte di bracconieri senza scrupoli. Tra le pratiche illegali più diffuse, l’uso di richiami acustici a funzionamento elettromagnetico emerge come una minaccia concreta per la fauna selvatica.
Nel corso di recenti operazioni notturne, il Nucleo Carabinieri Forestale di Otranto ha scoperto e sottoposto a sequestro penale un richiamo acustico elettromagnetico in azione nelle campagne dell’agro del Comune di Corigliano di Otranto. Questo dispositivo, progettato per imitare il verso della quaglia (coturnix coturnix), era abilmente nascosto in un secchio di metallo, mimetizzato tra la vegetazione al centro di un terreno.
L’utilizzo di tali apparecchiature va contro le disposizioni chiaramente stabilite dalla normativa per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio (Legge n. 157/1992, articolo 21, comma 1, lettera r). Questi strumenti sono progettati per attirare gli uccelli in modo da renderne più agevole l’abbattimento, una pratica che va contro i principi fondamentali di conservazione e tutela della biodiversità.
Grazie all’azione tempestiva dei Carabinieri, è stato possibile evitare un grave sterminio di volatili che avrebbe avuto conseguenze devastanti sull’ecosistema locale. L’apparecchiatura sequestrata è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che provvederà a disporne la distruzione.
La caccia è una pratica millenaria che, se gestita in modo sostenibile e nel rispetto delle leggi, può contribuire alla gestione e al mantenimento degli equilibri naturali. Tuttavia, è fondamentale condannare e perseguire con determinazione tutte le attività illegali che minacciano la fauna selvatica e l’ambiente in generale.
Il Nucleo Carabinieri Forestale di Otranto ha dimostrato ancora una volta il suo impegno nella difesa dell’ambiente e nella tutela della biodiversità, sventando un grave caso di caccia illegale. Questi interventi sono essenziali per preservare il patrimonio naturale del nostro territorio e garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.
AC