Il futuro di Taranto: tra siderurgia e transizione ecologica
Ieri pomeriggio, nel cuore del quartiere Paolo VI, si è tenuta un’assemblea pubblica organizzata dal circolo Pd Di Vittorio, dedicata al futuro dello stabilimento siderurgico di Taranto. L’interrogativo cruciale è: quale futuro attende questa importante risorsa per la città e per l’intera regione?
La vertenza relativa allo stabilimento siderurgico di Taranto si complica ulteriormente, con nuovi timori che si aggiungono alle storiche criticità. Tra questi, spiccano le preoccupazioni legate ai problemi di approvvigionamento energetico, connessi al conflitto israelo-palestinese in corso.
Michele Portacci, segretario di circolo, ha fortemente voluto questo incontro, che ha offerto l’opportunità di discutere della questione in modo approfondito e urgente. La decarbonizzazione resta un progetto di fondamentale importanza per il Partito Democratico, ma l’attuale situazione richiede soluzioni chiare e tempestive, specialmente in un contesto di crescente preoccupazione per l’occupazione.
L’assemblea ha puntato a ristabilire un solido rapporto con le organizzazioni sindacali, rappresentative dei numerosi lavoratori legati allo stabilimento, che vivono momenti di grande precarietà. Sono stati sottolineati il valore e il contributo prezioso fornito dai sindacati, che rappresentano una voce fondamentale per i lavoratori.
Tra gli interventi, spicca quello di Giuseppe Romano, segretario generale Fiom Puglia, e del Consigliere regionale Michele Mazzarano, che ha sottolineato l’urgenza di una transizione ecologica, con Taranto come fulcro simbolico. Ha richiamato l’importanza di una stretta collaborazione tra Regione e territorio.
Anna Filippetti, segretaria provinciale del Pd di Taranto, ha sottolineato l’importanza di ricostruire un dialogo con i sindacati, riconoscendo al contempo gli errori del passato.
Giuseppe Tursi, segretario cittadino Pd Taranto, ha espresso dispiacere per la situazione critica dello stabilimento siderurgico, chiedendo risposte immediate su temi ambientali, sicurezza dei lavoratori e garanzie occupazionali.
La questione dello stabilimento siderurgico di Taranto rimane al centro del dibattito pubblico, richiedendo un impegno concreto e coordinato di tutte le parti coinvolte, al fine di assicurare un futuro sostenibile per la città e la regione.