Andria: avvocato arrestato per complicità in estorsione mafiosa
Andria – Il panorama giuridico di Andria è stato scosso dalle recenti indagini. Un avvocato, Grazia Tiziana Favullo, 50 anni, noto per assistere vittime di usura, è stato posto ai domiciliari. Il motivo? Avrebbe favorito contatti tra le vittime e il clan Pesce-Pistillo, piuttosto che aiutarle per vie legali.
Andria: avvocato arrestato per complicità in estorsione mafiosa
Le indagini hanno rivelato che l’avvocato complice in metodi mafiosi avrebbe messo in contatto le vittime di usura con esponenti del suddetto clan. A seguito di questo, le vittime sono state sottoposte a estorsioni mediante tecniche mafiose. L’accordo sottoscritto nel suo studio ha visto una somma di 23.000 euro trasformarsi rapidamente in 40.000 euro in soli venti giorni.
Andria: avvocato arrestato per complicità in estorsione mafiosa
Questo non è tutto. Favullo avrebbe addirittura vantato di aver “chiuso l’operazione”, sottoponendo la vittima a ulteriore pressione psicologica. La Direzione Distrettuale Antimafia ha sottolineato che l’avvocato ha contribuito alla “definizione dell’accordo divenuto estorsivo” attraverso le sue azioni e parole.
Quest’arresto segue l’operazione che ha coinvolto altri membri di spicco del clan Pesce-Pistillo, tra cui i fratelli Oscar Davide e Gianluca Pesce, che erano già stati fermati a settembre per l’escalation di violenza monitorata dalle forze dell’ordine.
Andria: avvocato arrestato per complicità in estorsione mafiosa
Le rivelazioni sull’involgimento dell’avvocato in metodi mafiosi dimostrano come la criminalità possa infiltrarsi anche in ambiti dove meno ci si aspetta. Ad Andria, la lotta alla criminalità organizzata non mostra segni di rallentamento.