Commercio a Taranto in caduta libera: analisi di CasaImpresa/Confesercenti
Il presidente di CasaImpresa/Confesercenti, Francesco Lospinoso, ha evidenziato un preoccupante calo nelle vendite nel settore commerciale a Taranto. Questa tendenza negativa, secondo Lospinoso, era già visibile nel 2022, sebbene in misura contenuta. Nel corrente anno, invece, si è verificato un vero e proprio crollo delle vendite.
Lospinoso sostiene che la situazione locale e la precaria stabilità finanziaria delle famiglie tarantine siano fattori determinanti in questo declino. La precarietà del settore industriale, in particolare con riferimento allo stabilimento siderurgico, ha generato incertezza per molti lavoratori, sia quelli già cassintegrati che quelli impiegati direttamente o tramite appalto. In tale contesto, è difficile aspettarsi che le persone abbiano la volontà e l’entusiasmo di dedicarsi allo shopping.
Il commercio, specialmente quello di prossimità, risente pesantemente di questa situazione, portando ad un impoverimento visibile della città, soprattutto nel centro urbano. La chiusura della libreria Ubik è un esempio tangibile degli effetti di questa crisi sul tessuto commerciale locale.
La concorrenza spietata sia dalla grande distribuzione che dalle vendite online a prezzi più convenienti rende ancor più difficile la vita dei commercianti del centro. In aggiunta, l’onere delle tasse sul lavoro in Italia è notevolmente elevato, contribuendo ulteriormente alle difficoltà del settore.
Chiara Rocco, rappresentante di CasaImpresa/Confesercenti, ha aggiunto che la fine della stagione dei saldi estivi ha registrato risultati estremamente deludenti. Questo fenomeno è stato particolarmente evidente nelle località turistiche, dove il calo di visitatori si è tradotto in una diminuzione delle vendite. Nel caso specifico, i negozi hanno subito una flessione del 15%.
La crisi economica ha impattato pesantemente sulle abitudini di spesa delle famiglie, che ora tendono a spendere meno. Addirittura, gli sconti, che tradizionalmente rappresentano un’opportunità di attrarre clienti, non sembrano più avere lo stesso impatto.
In conclusione, la situazione economica a Taranto richiede interventi mirati e tempestivi, inclusi sostegni alle famiglie e soluzioni concrete per sostenere il settore commerciale locale, che sta affrontando una fase di grande difficoltà.