Ginosa: Raccolta firme massiccia contro il progetto del termovalorizzatore

Ginosa è al centro di un acceso dibattito in merito al progetto di costruzione di un termovalorizzatore in Contrada Girifalco, presentato da Ecologistic. La proposta ha suscitato una forte opposizione da parte dei cittadini, che stanno facendo sentire la loro voce attraverso una massiccia raccolta firme contro il progetto.
L’iniziativa, promossa dal consigliere regionale Marco Galante, ha visto una partecipazione straordinaria dei residenti di Ginosa. Galante ha dichiarato: “Avevamo chiesto ai cittadini di Ginosa di prendere posizione sul progetto per la costruzione di un nuovo impianto in Contrada Girifalco presentato da Ecologistic. La grande partecipazione alla petizione per dire NO al termovalorizzatore è un segnale forte della loro volontà. In un solo giorno infatti sono state raccolte quasi mille firme e questo pomeriggio si continua in Piazza Nusco dalle 18 alle 21. I gazebo ci saranno nei prossimi giorni anche a Ginosa Marina per permettere a tutti i cittadini interessati di poter dare il loro contributo”.
La petizione, oltre a raccogliere firme, solleva alcune richieste chiave. In essa si chiede alla Regione Puglia di non autorizzare la realizzazione di nessun termovalorizzatore nel territorio di Ginosa, di non prevedere nuovi impianti nel prossimo piano regionale dei rifiuti e di negare il cofinanziamento al progetto.
Galante ha enfatizzato che il termovalorizzatore è un impianto non compatibile con le vocazioni del territorio di Ginosa. Invece di concentrarsi sulla gestione dei rifiuti, il consigliere regionale ha sottolineato l’importanza di promuovere uno sviluppo sostenibile basato sul turismo e sull’agricoltura. Inoltre, ha annunciato che ribadirà questa posizione durante un’audizione presso la IV Commissione, cercando chiarezza sul progetto.
L’opposizione al termovalorizzatore sta unendo diverse forze politiche, compreso il sindaco di Ginosa, Vito Parisi, e l’amministrazione comunale. L’obiettivo comune è opporsi a questo ennesimo impianto su un territorio che sta già subendo le conseguenze di un impatto cumulativo dovuto alla presenza di altre strutture simili.
Galante ha concluso ringraziando le associazioni che stanno lottando contro il termovalorizzatore e ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme per la tutela della salute e dell’ambiente. La raccolta firme rappresenta solo il primo passo di una battaglia più ampia per preservare il territorio di Ginosa e promuovere un futuro sostenibile per la comunità locale.