GdF scova 22 lavoratori “in nero”: 13 verbali nei confronti di datori di lavoro
Nell’ambito dell’incisiva attività di controllo economico del territorio, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Taranto hanno portato alla luce un preoccupante fenomeno di lavoro irregolare. Nelle ultime settimane, sono stati individuati ben 22 lavoratori “in nero” presso vari esercizi commerciali, mentre altri 3 sono stati segnalati per irregolarità contrattuali. Ulteriori approfondimenti sono in corso per verificare la regolarità dell’assunzione di 19 lavoratori aggiuntivi.
Le operazioni di ispezione hanno coinvolto i comuni di Taranto, Manduria, Lizzano, Avetrana, San Marzano di San Giuseppe, Fragagnano, Campomarino di Maruggio, Martina Franca, Laterza e Grottaglie. In questo contesto, sono stati redatti 13 verbali nei confronti di datori di lavoro che utilizzavano manodopera in nero e in modo irregolare.
Il lavoro non regolarizzato costituisce una grave piaga per l’intero sistema economico. Non solo sottrae risorse fondamentali all’erario pubblico, ma mina anche gli interessi dei lavoratori, spesso sottoposti a sfruttamento e precarietà. Inoltre, promuove una concorrenza sleale nei confronti delle imprese che operano in modo onesto e trasparente.
Le Fiamme Gialle di Taranto, con questo encomiabile sforzo di controllo, dimostrano una ferma determinazione nel contrastare il lavoro irregolare e nel tutelare i diritti dei lavoratori. Le azioni intraprese rappresentano un chiaro segnale per coloro che tentano di eludere le leggi in materia di lavoro e contratti.
La Guardia di Finanza invita tutti gli operatori economici ad operare nel rispetto delle leggi vigenti e sottolinea l’importanza di un mercato del lavoro trasparente e equo per garantire una crescita economica sostenibile e una giusta tutela dei diritti dei lavoratori.