Altamura Città Amica dell’Autismo, la ASL avvia corsi di formazione per famiglie e docenti
Altamura Città Amica dell’Autismo, la ASL avvia corsi di formazione per famiglie e docenti Secondo le linee guida dell’Istituto Superiore della Sanità l’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita e in costante aumento.
La prevalenza del disturbo è stimata essere attualmente di circa 1 su 54 tra i bambini di 8 anni negli Stati Uniti, 1 su 160 in Danimarca e in Svezia, 1 su 86 in Gran Bretagna. In età adulta i pochi studi effettuati a livello internazionale segnalano una prevalenza di 1 su 100.
Concordemente al dato internazionale, in Italia si stima che 1 bambino su 77, nella fascia di età 7-9 anni, presenti un disturbo dello spettro autistico.
Urge richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone con lo spettro autistico e delle loro famiglie, accrescere il livello di conoscenza e quindi di consapevolezza sul tema dell’autismo attuando un progetto per una partecipazione attiva creando rete tra i servizi e le istituzioni.
Altamura Città Amica dell’Autismo, la ASL avvia corsi di formazione per famiglie e docenti
Migliorare la vita sociale delle persone con autismo e favorirne l’inclusione nella comunità: è questo l’obiettivo del corso di formazione “COM.INC – Comunicare per includere”, organizzato dalla ASL, nell’ambito del protocollo di intesa “Altamura, Città Amica dell’Autismo”, e presentato nella sala consiliare del Comune.
All’incontro con famiglie, associazioni, docenti e operatori sanitari hanno partecipato il direttore generale della ASL Bari, Antonio Sanguedolce, e il sindaco di Altamura Vitantonio Petronella.
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“Sono tanti – ha sottolineato Sanguedolce – gli interventi messi in campo per potenziare l’assistenza nei confronti delle persone con disturbi dello spettro autistico, sia per quel che riguarda il personale sia per la riqualificazione di diverse strutture, ovvero la ricerca di nuovi ambulatori, per far sì che le famiglie possano essere prese in carico in luoghi di cura accoglienti e confortevoli. L’impegno della ASL – ha concluso- comprende anche la formazione e l’orientamento di tutte le componenti della comunità sociale: genitori, insegnanti, addetti ai servizi socio-educativi, imprenditori, commercianti e liberi professionisti che possano contribuire a migliorare la qualità di vita delle persone con autismo”.
“Da parte di una comunità e di chi la amministra – ha affermato il sindaco Petronella – c’è il dovere di creare per tutti le stesse opportunità. Inclusione è una parola importante ma tante volte solo declamata, per questo occorre un impegno maggiore nel portare a termine i progetti che consentano l’effettivo raggiungimento dell’obiettivo di creare una comunità in cui c’è attenzione alle esigenze di tutti, per non lasciare sole le famiglie nel fronteggiare le difficoltà quotidiane. Con questo progetto e con le altre azioni positive già avviate o che stiamo programmando, confidiamo in una Città che abbraccia tutti“.
“Il Progetto COM.INC. – ha spiegato Vito Lozito, responsabile Npia – si propone di fornire a tutti i partecipanti un’adeguata conoscenza dei fondamenti della comunicazione, per favorire la reciprocità sociale, migliorare la comprensione interpersonale, prevenire l’insorgere dei comportamenti-problema, potenziare le competenze e le abilità educative, tanto dei genitori, quanto degli operatori, assicurando – nel contempo – una maggiore efficacia delle metodologie comunemente adottate”.
Altamura Città amica dell’Autismo, la ASL avvia corsi di formazione per famiglie e docenti
L’avvio del progetto formativo segna la seconda fase della intesa fra azienda sanitaria e amministrazione comunale, in cui neuropsichiatri, psichiatri, psicologi, educatori e assistenti sociali sono a disposizione della comunità per istituire corsi di formazione specifici sull’autismo. Il programma prevede l’attivazione di un corso didattico-formativo articolato in 15 sessioni con cadenza settimanale rivolto alle famiglie e a tutti gli operatori coinvolti nel sostegno scolastico e nel percorso riabilitativo, con particolare riferimento alle specifiche esigenze ed in rapporto alle risorse presenti sul territorio.
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Ad organizzare il corso è il Cat di Acquaviva delle Fonti, centro di riferimento autismo per l’intera area murgiana, che attualmente ha in carico un bacino di utenza comprendente circa 400 famiglie.
Il referente del Cat, il dottor Vincenzo Lasaponara, ha spiegato che “un corretto uso della comunicazione rappresenta lo strumento fondamentale per ridurre l’incidenza dei comportamenti oppositivi, contribuendo a perfezionare l’offerta formativo-evolutiva, sia in ambiente scolastico, sia nello specifico contesto familiare e/o terapeutico. I contenuti trattati nell’arco dei 15 incontri – ha proseguito – sono stati pianificati per garantire l’acquisizione, da parte di tutti i fruitori, delle tecniche efficaci a sviluppare la capacità di agire sul contesto, l’autoefficacia percepita e le competenze trasversali, ossia la abilità di relazionarsi operativamente ed emotivamente, sia con il gruppo, che con se stessi”.
A chiudere la rete anche l’intervento di Savino Ciciolla, presidente dell’associazione “Autism Friendly Altamura” che ha supportato l’iniziativa con grande sensibilità.
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Il quarto piano del vecchio ospedale Umberto I in Altamura, a breve, sarà la nuova sede del Servizio di “Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza”. I lavori procedono speditamente in questi giorni per consegnare l’immobile e inaugurarlo entro fine mese, precisamente il 29 settembre.