“Portami una dose” ma la polizia lo seguiva da tempo
In un’azione congiunta tra la Squadra Mobile e i Falchi della Polizia di Stato, è stata scoperta una piazza di spaccio operante in pieno centro cittadino. L’operazione ha portato all’arresto di un giovane 18enne, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le autorità erano da tempo impegnate in un’attività antidroga mirata a individuare e smantellare reti di spaccio nel territorio. Le indagini hanno condotto gli agenti in una zona del centro cittadino, dove è stato notato un movimento sospetto di giovani, alcuni dei quali erano noti come assuntori di droghe.
Le successive operazioni di appostamento hanno rivelato che un giovane, senza precedenti penali, stava conducendo un’attività di spaccio presumibilmente dall’interno del suo appartamento. Gli acquirenti si recavano presso la sua abitazione, dove avveniva lo scambio delle sostanze stupefacenti.
La cattura del giovane spacciatore è stata un processo lungo e complicato. Gli agenti lo hanno sorpreso sul pianerottolo del suo appartamento al secondo piano dopo una lunga attesa. Tuttavia, il giovane, visibilmente ubriaco, ha opposto una feroce resistenza, cercando di sfuggire e rifiutando di aprire la porta di casa.
Dopo un’accesa lotta, gli agenti sono riusciti a neutralizzarlo e ad entrare nell’appartamento. Una perquisizione accurata ha rivelato un vero e proprio “laboratorio” per la lavorazione di sostanze stupefacenti in cucina, dove è stato scoperto un panetto di hashish del peso di circa 85 grammi e attrezzi per il confezionamento delle dosi.
Ulteriori 30 grammi di hashish sono stati trovati nel frigorifero, insieme a 360 euro in banconote, sospettate di essere il provento dell’attività di spaccio. Inoltre, nel soggiorno e nella camera da letto, sono stati rinvenuti altri oggetti collegati all’attività illegale.
I poliziotti hanno anche sequestrato il telefono cellulare del giovane, sul quale sono stati scoperti messaggi in cui presunti acquirenti richiedevano in modo non esplicito l’acquisto di dosi di sostanze stupefacenti.
L’arrestato, di origine russa, è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si ribadisce che, in linea con il principio della presunzione di innocenza, l’indagato manterrà tale status fino alla sentenza definitiva. La Polizia di Stato continua a lavorare duramente per garantire la sicurezza nella città e combattere il traffico di droga.