Alberobello, al via la XVII edizione de “La notte dei Briganti”
Alberobello, al via la XVII edizione de “La notte dei Briganti” Il brigantaggio, che da movimento socio-politico, proprio del Mezzogiorno d’Italia, si trasformò in fenomeno delinquenziale, divampò nella Puglia del XIX secolo. Il brigantaggio si presentò grigio sin dalle prime luci dell’alba, presagio di ambasce e di lutti per le grandi masse popolari. In particolare, il proletariato delle campagne pugliesi che, fin troppo angariato dalle crescenti vessazioni e dal fatto di non poter in alcun modo rivendicare i demani usurpati, seppe energicamente insorgere e prendere la via del brigantaggio piuttosto che soggiacere all’odiato straniero borbonico. La notte del 26 Luglio 1861 i briganti del Sergente Romano (uno dei briganti più carismatici) assaltarono la cittadina, compiendo una spedizione punitiva nel quartier generale della guardia civica, che, durante alcune perquisizioni in rifugi della zona, aveva requisito loro armi e munizioni. L’assalto fu cruento, tanto da provocare un morto e diversi feriti gravi nelle fila delle guardie. Sul finire dello stesso anno i briganti subirono una dura sconfitta che portò alla quasi dissoluzione delle bande: il 1° Dicembre, nei pressi della masseria Monaci San Domenico, tra Noci e Alberobello, la sedicesima Compagnia del Reggimento Fanteria sorprese i capi del brigantaggio pugliese, che lì si erano dati convegno. Alcuni di questi si batterono con coraggio, altri si dettero alla fuga.
Alberobello, al via la XVII edizione de “La notte dei Briganti”
Andrà in scena nei giorni di sabato 12 e domenica 13 agosto, con replica il week-end successivo cioè sabato 19 e domenica 20, la XVII edizione de “La Notte dei Briganti“. L’evento, organizzato dall’Associazione Sylva Tour and Didactics, con il patrocinio del Comune di Alberobello, si terrà presso la Masseria Calmerio, sulla S. P. 81, in Coreggia, frazione di Alberobello.
Francesco De Carlo, Sindaco di Alberobello: “La Notte dei Briganti è uno degli appuntamenti imperdibili del cartellone degli eventi estivi. Lo è per la città di Alberobello e in particolare per gli ospiti che scelgono di soggiornare in Città proprio in questo periodo dell’anno pur di non perderlo e per tutti coloro che amano le rievocazioni storiche. Questa edizione è senza dubbio la più bella perché quest’anno l’Associazione Sylva Tour, organizzatrice dell’evento e a cui va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale, ha meritato il Premio ITALIVE, la guida che in collaborazione con Autostrade per l’Italia, offre a turisti e automobilisti un calendario aggiornato delle attività turistico/culturali che animano i territori attraversati, promuove il turismo di qualità valorizzando lo straordinario patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, di tradizioni popolari e agroalimentari e garantisce esperienze di viaggio uniche. Questa edizione è anche la più melanconica perché un figurante alberobellese, Modesto Cammisa, è mancato qualche mese fa. La sua assenza ci riempie di tristezza ma non per questo ‘La notte dei briganti’ 2023 ci farà mancare il consueto tuffo nel passato della storia della nostra. Alberobello è tutto questo. Siamo Cittadinanza perché abbiamo radici e tradizioni.”
Alberobello, al via la XVII edizione de “La notte dei Briganti”
Si tratta di uno spettacolo en plein air che da 17 anni racconta al pubblico di partecipanti, appassionati di tutte le età, i fatti realmente accaduti e che hanno caratterizzato la vita e le vicende di briganti o brigantesse vissuti in terra di Puglia, seppur in versione romanzata e con un pizzico di immaginazione e fantasia. Per questa edizione, il plot è incentrato sui fatti del ‘brigantaggio della restaurazione’ precedente l’unità nazionale. Le sette scene raccontano i fatti del brigante Don Ciro Anicchiarico.
“La Notte dei Briganti ad Alberobello conclude Luca De Felice, Presidente dell’Associazione Sylva Tour and Didactics – offre un’occasione di riflessione sulla storia dell’ottocento nella Murgia dei trulli. Rappresentando la figura del prete brigante, Don Ciro Annichiarico, questa edizione approfondisce il fenomeno del brigantaggio della restaurazione, con particolare riferimento agli eventi che imperversavano anche nei nostri boschi. La manifestazione rappresenta infine un forte momento di incontro intergenerazionale e di coesione sociale, proprio per le differenti età dei figuranti, che con passione e determinazione partecipano e danno vita a questa straordinaria ricostruzione storica”.
I fatti saranno rappresentati da 120 interpreti, tra attori e figuranti, all’interno di un percorso ampio e suggestivo lungo circa 1,2 km. Al termine dello spettacolo, il pubblico potrà intrattenersi nello spazio antistante Masseria Calmerio per degustare prodotti gastronomici.
LA SINOSSI
Le vicende narrate in questa XVII edizione de La Notte dei Briganti sono ispirate alla figura del brigante Ciro Anicchiarico, alias Papa Ciro nato a Grottaglie (Taranto) il 16 dicembre 1775, che a 25 anni era sacerdote e maestro di canto gregoriano. Nel 1803, accusato dell’assassinio di Giuseppe Motolese, suo rivale nell’amore di Antonia Zaccaria, fu arrestato. Riuscì, però, a fuggire e a tornare a Grottaglie. Massone e giacobino, sostenne inizialmente il nuovo regime sopravvenuto nel 1806, spadroneggiò con i cinque fratelli nella guardia civica del Comune. Nel 1808 venne nuovamente arrestato, detenuto nel carcere di Lecce, il 13 agosto 1812 riuscì ad evadere. Datosi alla macchia, fondò nel 1813 con il fratello Salvatore, con Michele Marseglia e Gennaro Annese, disertori dell’esercito napoleonico, una banda di ventiquattro persone e giurò lo sterminio dei persecutori. Arrestato il 7 febbraio, per essere fucilato nella pubblica piazza di Francavilla, il giorno seguente. Durante l’interrogatorio il sacerdote-brigante confessò di essere stato l’autore materiale di 70 omicidi. La storia si snoda in 7 scene in cui 120 attori interpretano personaggi realmente esistiti coinvolti nelle vicende legate al fenomeno del brigantaggio.