Dietro front del CONI sui Giochi del Mediterraneo
Giovanni Malagò, presidente del Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), ha compiuto un gesto inaspettato ma significativo. Ha deciso di fare un passo indietro dal Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo, che si svolgeranno nel giugno del 2026 non solo a Taranto, ma anche in altre città della Puglia, come Brindisi, Lecce, Fasano e Conversano. Tuttavia, Malagò ha sottolineato che questo passo indietro non è una rinuncia o un abbandono, ma piuttosto un’opportunità per provare a rilanciare l’organizzazione dell’evento.
Nella lettera inviata ai ministri Fitto e Abodi, al governatore pugliese Emiliano, al sindaco di Taranto Melucci, al presidente del comitato internazionale Tizzano e al commissario di governo dei Giochi Ferrarese, Malagò ha espresso il suo disappunto per il perdurante stato di impasse e i ritardi nella realizzazione delle opere infrastrutturali e nell’organizzazione generale dell’evento. Il presidente del Coni ha affermato che è necessaria una svolta per superare le polemiche e le divergenze e ricominciare con un nuovo modello gestionale che possa garantire il successo dell’evento.
Malagò ha manifestato la sua fiducia nel poter ancora realizzare un’edizione dei Giochi del Mediterraneo che sia un esempio positivo delle capacità organizzative, di efficienza e di accoglienza del nostro Paese. Questa decisione rappresenta una mossa choc per tentare di raddrizzare la situazione e trovare una soluzione condivisa tra tutti gli stakeholder coinvolti nell’organizzazione dei giochi.
L’annuncio della rinuncia temporanea di Malagò ha suscitato grande interesse e commenti sia a livello locale che nazionale. La settimana scorsa, durante un vertice a Roma con esponenti regionali e locali, il presidente del Coni aveva sottolineato la necessità di un cambio di passo per superare gli ostacoli che stavano rallentando l’organizzazione dell’evento. Malagò ha espresso la sua preoccupazione riguardo ai ritardi accumulati e ha invitato le parti coinvolte a un maggiore impegno per evitare scelte drastiche in futuro.
In serata, è arrivata la reazione del governatore Michele Emiliano, il quale ha sottolineato che l’uscita del Coni dal Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo è una conseguenza delle incertezze sul finanziamento da parte del Governo. Tuttavia, la Regione Puglia si è dichiarata disponibile a trovare un’intesa con il Governo per rimuovere ogni remora e far fronte agli impegni presi con il Coni, la Regione, il Comune di Taranto e gli altri comuni pugliesi coinvolti nell’organizzazione dell’evento.
Il gesto di Giovanni Malagò è un segnale forte che indica la necessità di un cambiamento per garantire il successo dei Giochi del Mediterraneo e offrire a Taranto e alla sua provincia un’opportunità unica per riscattarsi e dimostrare al mondo le proprie capacità organizzative e il desiderio di rigenerazione. Ora, spetta alle istituzioni coinvolte trovare una soluzione condivisa per ripartire con un nuovo slancio e lavorare insieme per realizzare un evento sportivo di grande rilievo e significato.