Taranto – Morte di una guerriera: Celeste Fortunato
La morte di Celeste Fortunato ha lasciato un vuoto profondo nel cuore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla.
Celeste era una guerriera straordinaria, una donna dal sorriso contagioso e dalla personalità solare, sempre pronta ad affrontare la vita con una determinazione ammirevole.
La sua scomparsa ha lasciato un’impronta indelebile nella nostra comunità, poiché era amata e rispettata da tutti coloro che hanno incrociato il suo cammino.
Celeste era un esempio vivente di coraggio e tenacia. Nonostante la gravità della sua leucemia, ha affrontato la malattia con una forza interiore straordinaria, mostrando una resilienza incredibile che ha ispirato chiunque le fosse vicino.
Il suo spirito combattivo era una fonte di speranza e forza per gli altri pazienti e le loro famiglie, dimostrando che anche di fronte alle sfide più difficili, è possibile affrontarle con grinta e positività.
Oltre alla sua battaglia contro la malattia, Celeste era una donna altruista e premurosa, con un amore infinito per la sua città e per il territorio in cui viveva.
Era sempre pronta ad aiutare gli altri, a condividere il suo tempo e le sue conoscenze per il bene della comunità.
La sua generosità e la sua dedizione verso la famiglia e gli amici erano senza limiti, e il suo sorriso caloroso riusciva a illuminare anche i giorni più bui.
Celeste era una leader naturale, sia nel lavoro che nella vita. La sua professionalità e competenza erano ammirate da tutti coloro che avevano il piacere di collaborare con lei.
Era capace di ispirare e motivare il suo team, portando sempre avanti le sfide con una visione positiva e propositiva.
Oggi, mentre piangiamo la sua prematura scomparsa, vogliamo celebrare la vita di Celeste Fortunato e l’eredità che ci ha lasciato. Il suo esempio di amore, coraggio e dedizione continua a risplendere nella nostra comunità, guidandoci lungo il cammino della vita con fiducia e speranza.
Alle persone care di Celeste va tutto il nostro sostegno e affetto in questo momento difficile. Che possano trovare conforto nel sapere che il suo spirito continuerà a vivere nei ricordi di tutti coloro che l’hanno amata e rispettata.
La sua assenza fisica può essere sentita, ma il suo impatto positivo sulla nostra vita e sulla comunità rimarrà eterno, come un faro luminoso che ci guida lungo il cammino della vita.
Celeste era conosciuta anche come scrittrice.
A tal proposito, la scrittrice Mara Venuto, amica comune, ha voluto così ricordarla:
“Taranto 28 luglio 2016. Quasi sette anni fa.
Allora Celeste stava bene, il cancro era lontano, anche se lei, nata e vissuta nel quartiere Tamburi a ridosso del siderurgico, lo sentiva sempre incombente.
Quel pomeriggio ho presentato a Palazzo Pantaleo il suo romanzo ambientato a Taranto negli anni ’30, e lei aveva voluto un look che richiamasse quell’epoca.
Era bella, bellissima. Come dentro, così fuori.
Pochi giorni prima avevamo preso un caffè di fronte al canale navigabile, con lei c’era il suo bambino, Egidio, come il santo monacello tarantino. Egidio che le somiglia tanto, e sorrideva sempre come lei.
Oppressi dell’ingiustizia, assistiamo oggi a questo ennesimo scempio, la morte di una giovane e meravigliosa donna, una figlia, una sorella, un’amica, una moglie amata, una madre che lascia un bambino ancora piccolo che, come tanti altri, dovrà crescere senza di lei!
Una donna che ha perso la vita dopo anni di sofferenze, e un via vai di speranze e terrore.
Le sofferenze fisiche ed emotive dei malati oncologici non sono un dettaglio anche quando il male è sconfitto: restano anni di dolore sottratti alla vita e alla gioia!
La rabbia ormai è inutile e non trova ascolto né sfogo. Ci è stato tolto anche il diritto di piangere e gridare giustizia.
Celeste, per te la battaglia ambientalista era vitale, e riposerai in pace davvero quando l’ultimo altoforno sarà spento per sempre.
Ti abbraccio commossa con il cuore, come in questa foto”.
I funerali di Celeste avverranno il 26 luglio alle ore 16, nella chiesa San Giovanni Bosco in Taranto.